Uno studio co-condotto dal Berkeley Lab e dalla Columbia Engineering potrebbe portare a immagini su nanoscala ad alta risoluzione (e in tempo reale), superando l’ostacolo della diffrazione che, nella microscopia attuale, impedisce di mettere a fuoco campioni della grandezza di un miliardesimo di metro.
Il vaccino Moderna contro il Covid è in Italia da giovedì 12 gennaio. Qual è la novità di rilievo? È il primo vaccino su scala mondiale basato sulla tecnica dell’RNA messaggero concepito da un’azienda totalmente biotech. Ma non solo. Chi lo ha prodotto è attivo fin dagli esordi nel settore delle biotecnologie farmaceutiche e la sua mission poggia sullo sviluppo di farmaci a mRNA in molteplici aree terapeutiche.
La chimica sta cambiando il modo di rappresentare gli elementi sulla tavola periodica. Nuove teorie e originali rappresentazioni grafiche aprono alla scoperta di nuovi materiali, utili nell’ambito della robotica e della scienza dei materiali.
È in fase di sperimentazione una piattaforma di nanoparticelle capace di facilitare la consegna diretta di agenti incapsulati oltre la Barriera Emato-Encefalica (BEE), struttura di difesa che circonda il cervello.
La recente approvazione, con una normativa specifica (prima al mondo), della vendita di carne coltivata in laboratorio da parte di Singapore, accende i riflettori sulle difficoltà di affermazione della carne in vitro nei Paesi europei, tra cui l’Italia. Quali sono, oggi, gli ostacoli? È solo questione di lobby?
I biotecnologi del Boyce Thompson Institute, all’interno della Cornell University, nello stato di New York, hanno creato un genoma di riferimento per il pomodoro selvatico, scoprendo così sezioni del genoma alla base del sapore, delle dimensioni e della maturazione del frutto, della tolleranza allo stress e della resistenza alle malattie.
Tra le molteplici applicazioni delle nanotecnologie, si aggiunge anche quella in campo informatico: attraverso l’utilizzo del grafene, nanomateriale a base di carbonio, i ricercatori dell’Università di Groningen puntano a creare computer neuromorfici.
In base a un recente studio condotto da un team interdisciplinare di ricercatori inglesi, i nanodiamanti sono in grado di segnalare la presenza del virus HIV con una sensibilità maggiore rispetto alle nanoparticelle d'oro normalmente utilizzate in questo genere di test, aprendo così la strada alla diagnosi precoce delle patologie virali ad alto contagio grazie alle proprietà di questo nanomateriale.
Exscalate4Cov esegue in Italia l’esperimento di supercalcolo più complesso mai realizzato al mondo per identificare nuove terapie contro il virus Sars Cov2.
In campo, sotto il coordinamento di Dompé, la biblioteca molecolare Exscalate, i supercomputer HPC5 di Eni e Marconi100 di Cineca (81 petaflop di capacità di calcolo) su cui gireranno il software di screening virtuale realizzato e ottimizzato dal Politecnico di Milano e Cineca, e gli Advanced Analytics e le tecniche di Intelligenza Artificiale di SAS.
La capacità, attraverso la nanotecnologia, di manipolare la materia atomo per atomo sta consentendo una nuova fusione di potenti tecnologie in quanto nanotecnologie, biotecnologie, tecnologie dell’informazione e neurotecnologie (tecnologie cerebrali) convergono in un’unica piattaforma tecnologica comune. Questa convergenza è il…
Quello dei nanomateriali per rivestimenti e, più precisamente, delle pellicole (o film) sottili per la ricopertura di strutture o superfici, è uno dei segmenti di ricerca su cui, negli ultimi anni, si sta focalizzando la scienza dei materiali e delle nanotecnologie. Con esiti interessanti per possibili applicazioni nell'ambito della microelettronica, biomedicina e nanomacchine.
Uno studio dell’Università di Chicago, utilizzando strutture metallo-organiche su nanoscala, è in grado di migliorare la risposta immunitaria alle cellule tumorali, aprendo la possibilità, in futuro, a vaccini personalizzati contro il cancro.
Con la diffusione della conoscenza dei linguaggi di programmazione potrebbe prendere piede una nuova categoria professionale, pronta a mettere al servizio del mercato il proprio talento per creare, migliorare, personalizzare o riparare prodotti e servizi digitali. E saranno i Paesi in cui il coding sta venendo introdotto in maniera sistematica nei programmi scolastici quelli che offriranno maggiori chance di intraprendere questa carriera.
Gli scienziati e i biotecnologi dell’Università di Graz, in Austria, hanno trovato un modo per convertire la semplice molecola della vaniglia in materiale elettrolitico per batterie liquide. Questa scoperta è un passo importante verso lo stoccaggio ecologicamente sostenibile di energia, incluso tra le iniziative della Commissione europea volte a raggiungere la neutralità climatica in Europa entro il 2050.
Dalla Cornell University, nello stato di New York, uno studio sui primi nanorobot iniettabili che incorporano semiconduttori, consentendo loro di essere controllati - e di camminare - per mezzo di segnali elettronici. Dalle dimensioni di un organismo unicellulare, questi microscopici robot forniscono un modello base per sviluppare, in futuro, versioni ancora più complesse, che sarà possibile produrre in serie e che, un giorno, potrebbero viaggiare attraverso i tessuti e il sangue umani per sondarli, curarli e guarirli.
I ricercatori della Stanford University hanno scoperto che i dati di soggetti provenienti da solo tre Stati USA allenano gli algoritmi di intelligenza artificiale utilizzati dalla maggior parte degli strumenti diagnostici americani. Trentaquattro Stati non sono affatto rappresentati e gli altri tredici hanno fornito dati limitati. Il che solleva interrogativi sulla reale efficacia di tali strumenti nell’effettuare indagini diagnostiche su tutti i pazienti degli Stati Uniti, non solo su una parte. E tiene accesi i riflettori sulla questione dei pregiudizi algoritmici della macchina e delle decisioni discriminatorie che ne derivano.
L’attuale terapia contro l’HIV non è in grado di porre fine all'epidemia nelle aree più colpite, Africa in testa. La sua fornitura, per motivi di costo, incontra molti ostacoli, soprattutto nei paesi a basso reddito. Questo, unito alla sua complessità, alla necessità di un monitoraggio continuo dei pazienti e agli effetti collaterali talora pesanti, spingono con urgenza verso la messa a punto di un vaccino a livello mondiale.
Un gruppo di bioingegneri dell’Università di Stanford, in California, ha riprogrammato il meccanismo cellulare di un particolare tipo di lievito, con l’obiettivo di produrre alcaloidi tropanici, sostanze naturali dalle proprietà antispastiche e sedative, normalmente presenti nelle foglie di alcune piante che abbondano in Sudamerica e che non è sempre facile importare, soprattutto in epoca Covid-19.
La nascita della Fondazione Enea Tech, istituita dal Ministero dello Sviluppo Economico, è solo l’ultimo - importante - passo dell’Italia sulla strada dell’innovazione e della Ricerca e Sviluppo. I vantaggi di investire nel trasferimento tecnologico sono molti, anche in tema biotech e Intelligenza Artificiale.
Se nelle terapie farmacologiche il principio attivo è una molecola, chimica o biologica, nelle Terapie Digitali è un software, un algoritmo, che si presenta al paziente nelle forme di un’app o di un videogioco. Insieme a Giuseppe Recchia, Co-Founder e CEO daVinci Digital Therapeutics e Vice President Fondazione Smith Kline, vediamo in che modo questo nuovo approccio al trattamento della malattia agisce sui pazienti e quali scenari futuri apre.
Il Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti finanzierà, per un totale di 100 milioni di dollari, due nuovi progetti di ricerca sulla fotosintesi artificiale, volti a rendere più efficiente il processo che conduce alla produzione di combustibili derivanti dalla luce solare.
Una retina artificiale che si inietta con un ago, senza bisogno di interventi chirurgici invasivi né di fili o di dispositivi wireless per l’alimentazione, fatta di nanoparticelle biocompatibili sensibili alla luce: esiste ed è in fase di sperimentazione, grazie al lavoro congiunto dei ricercatori del Center for Synaptic Neuroscience dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova, del team del Center for Nano Science dell’IIT di Milano e della Clinica Oculistica dell’IRCCS Sacro Cuore Don Calabria di Negrar, a Verona.
Da uno studio del MIT - Massachusetts Institute of Technology e dell’Harvard University, un nuovo modello di controllo del processo di carcinogenesi basato su una serie di modifiche strutturali alla cromatina. Lavoro - questo - che fornisce uno dei primi esempi di utilizzo di dati epigenetici a singola cellula per individuare quei geni che regolano la formazione dei tumori.
Robot umanoidi, nanotecnologie e computazione: perché sono strumenti importanti per la ricerca scientifica? In che modo la guidano e la supportano? Lo scopriamo in compagnia di Giorgio Metta, direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia, “papà” del robot umanoide iCub e professore di robotica cognitiva presso l’Università di Playmouth, nel Regno Unito.
Takeaway L’iniziativa Great Reset lanciata dal World Economic Forum parte dall’assunto che, nel bene e nel male, il Covid-19 ha “rivelato” i tre pilastri sui quali dovremmo ricostruire il futuro: persone, pianeta e profitto. Oggi i leader di tutto il…
Protesi e impianti medici fanno ormai parte della nostra vita quotidiana - conosciuti come implantable device - ma non hanno nulla a che vedere con la nuova frontiera degli implementable device: dispositivi, sensori, nano tecnologie che presto verranno “implementate” nel corpo umano come se questo fosse il contenitore hardware da far evolvere e rendere più abile e intelligente