La sezione di Tech4Future dedicata all’analisi dell’evoluzione delle soluzioni tecnologie in ambito IoT – Internet of Things (oppure Internet delle Cose), alla loro applicazione e all’analisi dei possibili impatti (in termini di opportunità, benefici, sfide e rischi) sul nostro futuro
L’edizione 2022 del CES, pur con tutte le difficoltà dovute alla pandemia in corso, ha segnato il ritorno in presenza della Fiera internazionale dell’elettronica di consumo, oltre a una maggiore e più consapevole attenzione alle tecnologie e alle soluzioni che pongono al centro le questioni legate alla sostenibilità ambientale e all’assistenza sanitaria che supera le distanze fisiche.
Il mercato IoT è diventato mainstream, ha raggiunto la maturità. Molto rosee le previsioni di crescita in termini di potenziale valore economico globale, secondo le stime di McKinsey, ma ci sono ancora alcune barriere da superare che, ad oggi, confinano ben il 70% dei progetti aziendali (soprattutto in ambito Smart Factory) nel “purgatorio” dei progetti pilota.
Il recente annuncio del Dipartimento dell'Energia USA di finanziare con 61 milioni di dollari dieci progetti pilota che doteranno più di 7.000 edifici di soluzioni intelligenti per l’efficienza energetica e la riduzione delle emissioni, rappresenta un importante passo della strategia USA “net zero”.
La gestione dell’energia dovrà passare attraverso un impiego massiccio della tecnologia e dell’innovazione per rendere intelligenti reti ed edifici. Su questo punta il progetto europeo InterConnect.
Il mercato IoT è in ascesa, non solo nei valori numerici, ma anche nelle applicazioni, supportato dalla tecnologia 5G e da una videosorveglianza di rete evoluta e reso più potente dall’intelligenza artificiale. Ma presenta un punto debole.
La Internet of Things rappresenta una tecnologia chiave nell’abilitare il paradigma dell’Industria 4.0. Il report Industrial IoT: a reality check, svolto da Reply in collaborazione con Teknowlogy Group ci offre un’analisi molto lucida sullo stato di fatto e sulle prospettive di crescita della IIoT in Italia e nel resto del mondo.
Per contrastare la piaga degli incendi, la prevenzione e l’intervento tempestivo sono fondamentali. In questo caso la tecnologia IoT aiuta, come dimostrano tre progetti di ricerca nel mondo.
ICT e digitalizzazione possono ridurre i consumi energetici dell’industria manifatturiera e la sua impronta ambientale. Per questo è nato il progetto europeo ECOFACT che intende realizzare una piattaforma eco-innovativa di gestione energetica per l’industria.
Cosa si intende per edge computing? Tra le infrastrutture informatiche che ci stanno accompagnando nella trasformazione digitale, il cloud computing ha senza dubbio saputo ritagliarsi il ruolo del primattore, il perno di una rivoluzione profonda, destinata a cambiare per sempre…
Le attività di monitoraggio ambientale sono sempre più centrali nella gestione e nello sviluppo del territorio naturale e urbano. Lo dimostrano nuove figure professionali e il crescente numero di applicazioni delle tecnologie emergenti, tra cui droni e sistemi IoT, capaci di raccogliere a analizzare una enorme quantità di dati.
I sistemi di raccolta di luce ambientale forniscono una nuova generazione di dispositivi IoT “intelligenti” e autoalimentati. Una ricerca ne evidenzia le potenzialità.
I sistemi microelettromeccanici combinano capacità di elettronica e meccanica e vanno ben oltre, a tutto vantaggio dei più disparati campi applicativi. L’Italia ha un ruolo storico nel loro sviluppo e ancora oggi svolge ricerche promettenti per il loro futuro.
Se sul mercato si assiste già all’avvento del Wi-Fi 6E, il mondo della ricerca è già attivo sul Wi-Fi 7, concentrandosi sull’impiego dell’AI per ottimizzarne qualità e prestazioni.
Se l’IoT che abbandona gli oggetti e si connette ai corpi umani apre a un mondo affascinante e dalle molteplici opportunità, l’Internet of Bodies sta trasformando il corpo umano in una piattaforma tecnologica che, attraverso i dispositivi medici, produce e trasmette enormi quantità di dati e di informazioni sensibili, che potrebbero essere violati.
A due mesi dalla chiusura di un anno segnato da tinte drammatiche, Gartner fa una previsione dei trend tecnologici che scandiranno il 2021, molti dei quali rispondono a esigenze e a bisogni dettati dalla pandemia.
Pubblico e privato, smart home e stadi: sono tanti gli ambiti che potranno beneficiare dell’avvento del Wi-Fi 6. Ma i principali vantaggi saranno per l’Internet of Things. Ecco perché.
IBM Services ha di recente messo a punto una nuova piattaforma, per mezzo della quale, accedendo in modo anonimo, i consumatori del tonno Rio Mare potranno conoscere in tempo reale le informazioni relative al prodotto, tra cui metodo di pesca, oceano e area FAO di provenienza, nome della nave e stabilimento produttivo.
Con la diffusione della conoscenza dei linguaggi di programmazione potrebbe prendere piede una nuova categoria professionale, pronta a mettere al servizio del mercato il proprio talento per creare, migliorare, personalizzare o riparare prodotti e servizi digitali. E saranno i Paesi in cui il coding sta venendo introdotto in maniera sistematica nei programmi scolastici quelli che offriranno maggiori chance di intraprendere questa carriera.
Un Umanesimo tecnologico si impone: è la posizione della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine che, con l’obiettivo di offrire uno schema di buona prassi all’industria dei settori IA e robotica, ha messo a punto lo “Statuto etico e giuridico dell’intelligenza artificiale”, inquadrando i nodi etici dell’attuale società digitale e proponendo ai decisori politici un insieme di regole per garantire che le nuove tecnologie restino una forza benefica - e non maligna - del nostro tempo.
Analizzare l’impatto del Covid-19 su pazienti di etnia, classe sociale, genere, lingua, luogo di provenienza e stato assicurativo diverso: questo lo studio condotto dal Brigham and Women's Hospital di Boston sui suoi pazienti e dipendenti, i cui risultati sono serviti a definire una strategia data driven, finalizzata a ridurre le conseguenze di ogni forma di discriminazione razziale e disuguaglianza socio-economica sulle minoranze etniche colpite dal virus.
La protezione animali passa anche attraverso l’utilizzo di strumenti e tecnologie all'avanguardia. Ne è un esempio il progetto Connected Conservation per la protezione della fauna selvatica, partito in Sud Africa con un programma per la salvaguardia dei rinoceronti e ora esteso al Kenya per supportare sei diverse riserve naturali.
Oggi, in fase post-Covid, si fa concreta la necessità di rendere sistematici i programmi di controllo remoto dei pazienti. Per fare questo è, però, necessaria una strategia che veda medico e paziente interagire in modo fluido e con un uso consapevole delle tecnologie alla base dei dispositivi utilizzati.
Takeaway L’iniziativa Great Reset lanciata dal World Economic Forum parte dall’assunto che, nel bene e nel male, il Covid-19 ha “rivelato” i tre pilastri sui quali dovremmo ricostruire il futuro: persone, pianeta e profitto. Oggi i leader di tutto il…
Nell’ambito degli studi sulla protesica dell’arto, e dell’arto superiore in particolare, di particolare rilevanza sono gli sviluppi nella protesica attiva, grazie all’utilizzo di sensori elettromiografici. La nuova frontiera è rappresentata dall’RFID
Forrester descriveva il 2020 come un anno ricco di energia potenziale per la crescita delle aziende basata sull’IT e le nuove tecnologie. Il punto è riflettere sui trend in atto, dalla customer experience alla ruolo dei Cio fino alle normative sulla privacy. Serve ovviamente una rivalutazione nel nuovo contesto economico determinato dall’emergenza Covid-19
In programma a Milano il prossimo 12 maggio, IoT 2020 - primo congresso nazionale sull'Internet of Things promosso e organizzato da RPA Italy - ha come obiettivo presentare l'IoT in modo ampio e coinvolgente, analizzandone in particolare i principali campi di applicazione e i benefici per le aziende
Tra algocrazia e capitalismo di sorveglianza, gli algoritmi stanno avendo un peso sempre più rilevante concentrando il potere globale nelle mani di pochissime multinazionali