Questa è l’area del sito dedicata alle notizie e agli approfondimenti specifici sulle tecnologie ICT e le nuove tecnologie emergenti. Dall’IoT alla robotica, dalla cybersecurity all’Intelligenza Artificiale, fino alla Blockchain…
La Generative AI è una delle applicazioni emergenti nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale. La sua capacità generativa consente di produrre dati sintetici e di supportare l’uomo nelle sue attività creative. Le applicazioni della Generative AI sono sempre più diffuse nell’industria multimediale, nella sanità, nell’arte, nel design e nella produzione di nuovi prodotti.
Il toolkit rilasciato di recente dal World Economic Forum segna il primo passo nella costruzione di un terreno solido per la Human Centered AI nelle Risorse Umane, segmento di mercato all’esordio e con molta strada da compiere.
Le possibilità di impiego di gemelli digitali sono di grande interesse per l’industria. In Italia le aziende possono fare affidamento su centri di supercalcolo come quello di Cineca, che avvierà presto uno degli HPC più potenti al mondo.
La tecnologia è, oggi, in grado di offrire un valido contributo affinché “l’arma dell’istruzione” si diffonda universalmente, soprattutto laddove sono presenti gravi fragilità socio-economiche e conflitti. Anche se quella dell’educazione rimane una sfera delicata e complessa, in cui l’intelligenza artificiale, in futuro, sarà sempre più presente, ma non senza prima fare chiarezza su alcuni aspetti della sua applicazione.
Affinché l’Intelligenza Artificiale produca effettiva utilità è necessario assumere un approccio umano-centrico. La Human Centered AI genera applicazioni il cui design si focalizza nel mettere l’uomo al centro dell’esperienza.
Il mercato IoT è diventato mainstream, ha raggiunto la maturità. Molto rosee le previsioni di crescita in termini di potenziale valore economico globale, secondo le stime di McKinsey, ma ci sono ancora alcune barriere da superare che, ad oggi, confinano ben il 70% dei progetti aziendali (soprattutto in ambito Smart Factory) nel “purgatorio” dei progetti pilota.
La Explainable AI – “intelligenza artificiale spiegabile” o “XAI” – è una disciplina emergente nell’ambito del machine learning, il cui obiettivo è fare chiarezza in merito a quanto succede nella “black box” dei dati e degli algoritmi che elaborano modelli di intelligenza artificiale.…
I chip neuromorfici costituiscono un nuovo approccio dell’informatica, che si ispira all’incredibile efficienza computazionale del cervello umano per creare sistemi di calcolo capaci di supportare le applicazioni di Intelligenza Artificiale di prossima generazione.
Che cosa accade quando una grossa Tech company fornisce le proprie soluzioni di intelligenza artificiale al Dipartimento della Difesa di una superpotenza mondiale, per scopi di sorveglianza aerea?
In questo finire d’anno, un filo rosso accomuna le tante riflessioni degli analisti sulle tendenze future del Tech: l’influenza dell’emergenza pandemica sulle nostre vite non si è affatto conclusa e continuerà a incidere sulle scelte delle aziende anche nel corso del 2022, in particolare attraverso una più profonda consapevolezza del ruolo del digitale nel fare fronte alle gravi situazioni di crisi e più solidi investimenti volti a potenziare i reparti IT.
Un nuovo metodo per prevedere la forma delle molecole 3D apre alla concreta possibilità, per le aziende farmaceutiche, di giungere in tempi brevi alla selezione del numero di molecole idonee al passaggio ai test in laboratorio.
I dati sintetici costituiscono un’alternativa sempre più diffusa alla controparte reale. Tra le principali ragioni di questo successo ritroviamo una maggiore accessibilità dal punto di vista economico e la possibilità di rendere anonimi i dati, nel rispetto del GDPR. Non mancano, tuttavia, le note dolenti, come gli utilizzi impropri del deepfake.
Un recente studio del Massachusetts Institute of Technology apre a riflessioni sulle possibilità - per i robot - che derivano dal “capire il proprio ambiente”, in particolare in quegli ambiti in cui i loro compiti prevedono l’interazione continua con l’essere umano.
Lo sviluppo del fotovoltaico richiederà la necessità di un più attento monitoraggio delle infrastrutture esistenti, per assicurare la loro perfetta funzionalità. Da qui l’importanza dei droni e delle tecniche AI, finalizzate a garantire autonomia e maggiore intelligenza ai primi.
A meno di venti di giorni al termine dell’anno, è d’obbligo guardare a quanto è stato fatto. Non tanto per redigere un bilancio, quanto per avere chiaro il punto in cui si è arrivati e dal quale si dovrà ripartire per nuove evoluzioni. Vale per tutti i settori e le sfere del vivere, compresi lo sviluppo di nuove tecnologie e il mondo della ricerca.
Da un sondaggio dal respiro internazionale e da una ricerca svolta sul territorio USA, uno sguardo alle applicazioni emergenti dell’intelligenza artificiale - e, più nello specifico, del machine learning - nel settore bancario e degli Istituti finanziari.
In che cosa consiste l’Edge AI, come funziona e quali sono gli aspetti da considerare per quanto riguarda le sue applicazioni, sempre più numerose e frequenti in vari ambiti di business.
Comunità energetiche, emobility, energy storage, smart building, resilienza della rete elettrica: in tutti questi casi saranno essenziali le microgrid, componenti del panorama energetico futuro che beneficeranno dell’impiego dell’intelligenza artificiale. Ecco come e perché.
Gli squilibri dell’ecosistema, la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici propri dell’attuale era geologica hanno conseguenze ancora più gravi su quelle aree del pianeta già oppresse da problematiche di natura socio-economica. Se rispondere a tale condizione di “ingiustizia sistemica” è un dovere etico, farlo per mezzo dell’intelligenza artificiale è necessario.
Una piattaforma web-based abilitante modelli predittivi da utilizzare in campo oncologico attraverso l’analisi di Big Data e tecniche di Intelligenza Artificiale (Machine Learning e Deep Learning per la manipolazione di dati clinici): è il progetto di ricerca ProBio a supporto della medicina di precisione in oncologia
Il contributo dei sistemi di intelligenza artificiale all’analisi e all’incrocio di complessi set di dati biomedici accelera il ritmo della ricerca sul genoma umano. Rimane, però, ancora aperta la sfida che vuole l’AI sempre più presente anche nella pratica clinica della genomica.
L’annuncio di Meta da parte di Mark Zuckerberg ha creato un immediato boom delle quotazioni dei metaversi già presenti, tra cui quelli basati sulla blockchain, come Decentraland o The Sandbox. La collaborazione tecnologica tra metaverso e blockchain promette grandi opportunità di business nella creazione dei mondi virtuali 3D, capaci di attirare attivamente investitori e brand.
“Senza una comunità pacifica e inclusiva, non può esservi sviluppo sostenibile” recita l’Obiettivo 16 dei Sustainable Development Goals. L’intelligenza artificiale, certo, non ha la bacchetta magica, ma, per questo SDG dell’Agenda ONU, può intervenire, ad esempio, quantificando, attribuendo un numero e una precisa area geografica alle manifestazioni di odio e di intolleranza in Rete, indicando, a chi di dovere, “dove” intervenire per scardinare il sistema.
Un nuovo modo di vivere gli spazi urbani e di fruire dei servizi di mobilità: il MaaS, acronimo di Mobility as a Service, rappresenta un nuovo modello di business, basato su piattaforme digitali che integrano più servizi per gli utenti cambiando il paradigma della mobilità, dalla proprietà dei mezzi di trasporto personali alla mobilità condivisa fruibile come servizio. Va in questa direzione MyPass, un progetto di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale che si propone di sviluppare azioni ed iniziative concrete che possano favorire la diffusione del modello MaaS in Italia. Si parte con due siti pilota, Cagliari e Napoli.
L’impiego dell’intelligenza artificiale per individuare perdite ed emissioni di metano si rivela sempre più utile (anche grazie alla combinazione con i satelliti) e costituisce un alleato prezioso nella lotta contro i cambiamenti climatici.
È particolarmente ricco e articolato il nuovo piano nazionale per l’intelligenza artificiale - approvato, qualche giorno fa, dal Consiglio dei Ministri - con obiettivi, settori prioritari sui quali investire e specifiche politiche di intervento per ogni area individuata. Eccone una breve sintesi.
Destination Earth punta alla realizzazione di un gemello digitale della Terra per avviare un progetto di simulazione con l'obiettivo finale di creare una mappatura climatica e degli eventi estremi, modellando le risorse fisiche del Pianeta, e identificare le soluzioni più efficaci per contrastare il cambiamento climatico
Non siamo ancora nell’era dell’Urban Air Mobility, dei cosiddetti taxi volanti e nemmeno dell’utilizzo dei droni quali mezzi di trasporto, beni e persone, nel contesto della mobilità urbana. Ma è da qui che è partita la startup The Edge Company per sviluppare BCMS Ventur X (Obstacle Detection System), un sistema capace di riconoscere gli ostacoli, monitorare e allontanare gli uccelli. Un aspetto molto importante per la sicurezza nei voloporti.
Da un confronto tra esperti in discipline diverse (un ingegnere informatico, un ricercatore nel campo dell’AI policy e un professore di statistica), un’inedita riflessione sulla paura dell’intelligenza artificiale, sui timori che l'AI genera in chi, non sempre, possiede le conoscenze e le competenze atte a smontarli e ad analizzarli.
Li chiamano supercomputer, da quasi un secolo assistono l’uomo nelle sue scoperte, capaci di cambiare il corso della scienza in ambiti fondamentali come la medicina, la biologia, la chimica, le applicazioni finanziarie e le simulazioni ingegneristiche più avanzate. Ma cosa sono…