Microsoft Italia lancia un nuovo progetto (parte di Ambizione Italia #DigitalRestart, il piano quinquennale di investimenti della multinazionale per l’Italia del valore di 1,5 miliardi di dollari destinati al rilancio economico dell’Italia) per lo sviluppo, insieme ad altri partner, di servizi e soluzioni tecnologiche “green”

TAKEAWAY

  • Microsoft Italia annuncia l’Alleanza per la Sostenibilità, un progetto di ecosistema, in collaborazione con growITup (la piattaforma di Open Innovation creata da Cariplo Factory in partnership con Microsoft Italia), volto a promuovere una crescita sostenibile dell’Italia attraverso il digitale, in linea con i piani europei per il rilancio delle economie dei paesi membri e con il Piano nazionale New Green Deal. 
  • B4i – Bocconi for innovation, CDP, Coop, Energy & Strategy MIP – Politecnico di Milano, FLOWE, growITup, Intesa Sanpaolo, Italgas e Snam le prime organizzazioni che entrano a far parte del progetto e che svilupperanno nei prossimi mesi servizi e soluzioni “green”
  • L’Alleanza per la Sostenibilità fa parte di Ambizione Italia #DigitalRestart, il piano quinquennale di investimenti per l’Italia del valore di 1,5 miliardi di dollari, annunciato da Microsoft lo scorso maggio e che conferma l’impegno dell’azienda a supportare l’innovazione e la crescita del nostro Paese
  • Tre le fasi della roadmap dell’iniziativa che si svilupperà nei prossimi mesi: 1) mappatura delle tendenze del mercato e raccolta dei fabbisogni da parte delle aziende per poi procedere ad una attività di design thinking; 2) consolidamento delle linee progettuali che rispondono alle esigenze evidenziate nella fase 1 e avvio di sessioni di brainstorming che coinvolgono aziende e startup al fine di definire dei concept iniziali; 3) individuazione delle startup per ciascun concept, sviluppo delle idee avvio dei progetti pilota.

«Una delle possibilità per lo sviluppo del nostro Paese sta nel New Green Deal ma serve cooperare. Per risolvere problemi complessi è fondamentale “fare squadra”, ragionare in ottica di sistema. Il nostro obiettivo è creare e condividere suggestioni, proposte, idee per costruire, tutti insieme, un futuro all’insegna di sostenibilità e benessere».

Con queste parole Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, ha aperto i lavori della conferenza di lancio di Alleanza per la Sostenibilità, un nuovo progetto che si inserisce nel più ampio programma Ambizione Italia #DigitalRestart (il piano quinquennale di investimenti della multinazionale per l’Italia del valore di 1,5 miliardi di dollari destinati al rilancio economico dell’Italia).

La nuova alleanza, avviata in collaborazione con growITup (la piattaforma di Open Innovation creata da Cariplo Factory in partnership con Microsoft Italia) e con l’adesione iniziale di altre sette realtà italiane (B4i – Bocconi for innovation, CDP, Coop, Energy & Strategy MIP – Politecnico di Milano, FLOWE, Intesa Sanpaolo, Italgas e Snam), ha come obiettivo stimolare un ecosistema di open innovation in grado di promuovere una crescita sostenibile dell’Italia attraverso il digitale, chiamando quindi l’ecosistema a contribuire in modo attivo allo sviluppo di servizi e soluzioni in ottica “green”.

Silvia Candiani, AD di Microsoft, presenta l'Alleanza per la Sostenibilità
Silvia Candiani, AD di Microsoft, presenta l’Alleanza per la Sostenibilità

«Risolvere problemi di energy management, water management, climate change, ecc. con tecnologie innovative e analisi avanzata dei dati, come IoT, Intelligenza Artificiale e Blockchain», ha evidenziato Silvia Candiani nei suoi interventi, «è una sfida da affrontare tutti insieme, con spirito collaborativo e mettendo a fattor comune idee, proposte, competenze, tecnologie…».

A ricordare l’impegno di Microsoft per la sostenibilità è anche Lucas Joppa, Chief Environmental Officer Microsoft Corporation, il quale ha condiviso gli obiettivi in chiave green della multinazionale: «Vogliamo essere un’azienda completamente diversa entro il 2030, vogliamo essere zero carbon e produrre zero effetti su clima e ambiente. Nel prossimo decennio ridurremo il nostro impatto in termini di emissioni e consumo energetico, guardando in particolare ai Data Center e alla Supply Chain impegnandoci a renderli più efficienti e sostenibili», sono state le parole di Joppa. «Dopo l’annuncio di una Data Center Region che coinvolge l’Italia, vogliamo che l’Alleanza per la Sostenibilità abbia come obiettivo anche l’utilizzo più efficiente e sostenibile del Data Center puntando su tecnologie che possono aiutare a ridurre il consumo di energia e minimizzare gli impatti ambientali. Vogliamo di fatto diventare carbon negative entro il 2030 ed entro il 2050 rimuovere dall’ambiente tutto il carbonio emesso dalla nostra azienda – in modo diretto ma anche indirettamente i nostri consumi elettrici – a partire dal momento della nostra fondazione, nel 1975. ».

Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia - impegno della multinazionale verso le energie rinnovabili
Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia – impegno della multinazionale e della country italiana verso le energie rinnovabili

«La co-innovation è la chiave per sfruttare le tecnologie per affrontare le grandi sfide che abbiamo davanti, come esseri umani, come società, come Terra», ha concluso Joppa.

Ed è proprio con questo spirito di open e co-innovation che i membri di questa nuova Alleanza per la Sostenibilità lavoreranno nei prossimi mesi, seguendo una roadmap che prevede tre differenti fasi di impegno:

  • Fase 1: mappatura delle tendenze del mercato e raccolta dei fabbisogni da parte delle aziende per poi procedere ad una attività di design thinking
  • Fase 2: consolidamento delle linee progettuali che rispondono alle esigenze evidenziate nella fase 1 e avvio di sessioni di brainstorming che coinvolgono aziende e startup al fine di definire dei concept iniziali
  • Fase 3: individuazione delle startup per ciascun concept, sviluppo delle idee avvio dei progetti pilota.

AI for Earth, il programma internazionale per affrontare le sfide ambientali globali

Nel 2017 Microsoft ha dato vita ad AI for Earth, programma internazionale che sostiene le organizzazioni e le persone ad affrontare le sfide ambientali globali, contribuendo a realizzare progetti basati sull’Intelligenza Artificiale in ambiti quali il clima, l’agricoltura, la biodiversità e le risorse idriche.

Una delle prime realtà italiane a entrare a far parte di questo programma globale è stata Fondazione Bruno Kessler, ente per la Ricerca di Trento, i cui ricercatori hanno ricevuto una sovvenzione (un grant) per capire come applicare in modo efficace l’AI – Artificial Intelligence nel settore agricolo.

Paolo Traverso, Direttore centro ICT della Fondazione Bruno Kessler, ha spiegato in che modo stanno lavorando per sviluppare un nuovo strumento basato su reti neurali e deep learning spazio-temporale per ottenere modelli in grado di predire l’effetto sulla vegetazione delle ondate di calore, fenomeno sempre più frequente in tutto il mondo, che genera impatti significativi in agricoltura in termini di siccità, irrigazione e di diminuzione del rendimento del raccolto.

Paolo Traverso, Direttore centro ICT della Fondazione Bruno Kessler

«Abbiamo avviato il progetto per prevedere gli effetti climatici sull’agricoltura e sulla vegetazione, attraverso reti neurali e tecniche di deep learning per prevedere, nello specifico, gli impatti delle ondate di calore sulle coltivazioni e la vegetazione, con una precisione di meno di 300 metri in termini di area agricola interessata dagli impatti previsti», spiega Traverso.

Grazie alla potenza di calcolo di Azure e alle funzionalità di Machine Learning e Artificial Intelligence integrate nella piattaforma cloud di Microsoft, sarà possibile abilitare l’analisi di enormi quantità di dati eterogenei in tempo reale e realizzare così modelli predittivi sempre più accurati in grado di stimare in anticipo il livello di stress delle colture ed effettuare previsioni sul raccolto.

«Il secondo progetto al quale stiamo lavorando – conclude Traverso – riguarda infatti l’impiego di mappe satellitari e l’analisi avanzata di grandi moli di dati per arrivare a prevdere con una precisione di 10 metri non solo gli impatti delle ondate del calore ma anche gli effetti di altri eventi “stressanti”, con l’obiettivo di fare simulazioni avanzate e per fare previsioni sulle coltivazioni, per esempio per capire in anticipo quando e come è meglio seminare, raccogliere, ecc.».

Scritto da:

Nicoletta Boldrini

Futures & Foresight Director | Direttrice Responsabile Tech4Future Leggi articoli Guarda il profilo Linkedin