Se l'adozione delle tecnologie Cloud è sempre più diffusa, ai partner tecnologi spetta il compito di un’ulteriore accelerazione nella trasformazione digitale delle aziende, fornendo loro soluzioni per la sicurezza, la privacy e la conformità. E accanto all’importanza della formazione attraverso corsi e iniziative mirate da parte dei vendor, un altro fattore importante è quello della certificazione dei partner, strumento che ne attesta il ruolo, l’esperienza e le competenze.

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In tema di cyber-attack e di rischi per la sicurezza informatica, il 2019 è stato, a livello globale, l’anno “peggiore di sempre in termini di evoluzione delle minacce e dei relativi impatti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo”: è quanto emerge dal Rapporto 2020 del Clusit – Associazione Italiana per la Sicurezza Informatica, che evidenzia nuove e maggiori tipologie di attacchi informatici ma, soprattutto, nuovi “attaccanti”.

Oggi, non sono più solo gli hackers ad avere come bersaglio le infrastrutture, le reti, i server, i client, i dispositivi mobili, gli oggetti IoT, le piattaforme social e di instant messaging, bensì – secondo l’analisi del Clusit – anche gruppi criminali organizzati e stati nazionali con i relativi apparati militari e di intelligence.

A livello globale, rispetto al 2018, il numero di attacchi cyber gravi, nel 2019, è cresciuto del +7,6%, col numero di attacchi più elevato degli ultimi nove anni e con una crescita del +162% rispetto al 2014.

Nel 2019, il numero maggiore di cyber-attack si osserva verso le categorie Multiple Targets (+29,9%), Online Services/Cloud (+91,5%) ed Healthcare (+17,0%), seguite da “GDO/Retail” (+28,2%), Others (+76,7%), Telco (+54,5%) e Security Industry (+325%).

E, relativamente alle tecniche più utilizzate, secondo i dati del Clusit, il phishing e il social engineering sono modalità in crescita dell’81%. Il malware classico (“virus per computer” e, in italiano, “codice maligno”) è ancora la tecnica più utilizzata (44%), mentre il ransomware (tipo di malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto in denaro per rimuovere la limitazione) è utilizzato quasi in un attacco su due, in forte crescita rispetto al 2018, quando era utilizzato in un attacco su quattro.

Cyber-attack, il partner tecnologico garante della sicurezza delle aziende

Evolvono, dunque, i numeri e le tipologie dei cyber-attack. In particolare – come accennato sopra – le minacce ai danni dei servivi Cloud e, più in generale, dei servizi online, nel 2019 hanno registrato, a livello globale, un +91,5% rispetto all’anno precedente, con violazioni e furti di dati, furti di account e infezioni tramite malware.

Un numero importante, a conferma che il Cloud e le relative applicazioni rappresentano una potenziale vulnerabilità per le aziende di ogni dimensione e settore, con problematiche e criticità che vanno dall’errata configurazione delle piattaforme, agli accessi non autorizzati alle risorse Cloud, a interfacce non sicure, fino al furto di account o del traffico dati.

Problematiche e criticità, queste, che rendono prioritaria la figura del partner tecnologico quale garante della sicurezza informatica delle imprese. E se l’adozione delle tecnologie Cloud è sempre più diffusa, ai partner tecnologi spetta il compito di un’ulteriore accelerazione nella trasformazione digitale delle aziende, fornendo loro soluzioni per la sicurezza, la privacy e la conformità.

Resta un punto fermo l’importanza della loro preparazione, della padronanza nell’utilizzo delle tecnologie e degli ambienti Cloud e delle competenze da trasferire alle aziende: l’obiettivo è quello di guidarle nelle procedure per implementare le soluzioni di sicurezza, compresi il monitoraggio delle minacce e la mitigazione degli incidenti, in modo che possano dimenticarsi di tali problematiche e focalizzarsi sul proprio business e sulle loro attività principali.

cyber-attack microsoft

L’importanza della certificazione del partner

Accanto alla strategicità, per le imprese, di affidarsi a partner tecnologici che le supportino nel percorso di trasformazione digitale e all’importanza, per questi ultimi, della formazione attraverso corsi e iniziative mirate da parte di vendor come Microsoft, un ultimo anello: quello della certificazione, strumento che attesta il ruolo, l’esperienza e le competenze di questa figura professionale cardine per le imprese.

Uno dei criteri di valutazione nella scelta del fornitore di servizi informaci, è proprio quello di verificarne le competenze attraverso le certificazioni.

E la scelta di un partner tecnologico certificato rappresenta, per le aziende di ogni dimensione e settore di appartenenza, un fattore imprescindibile, soprattutto per quanto concerne la difesa di tutti gli apparati informatici dai cyber-attack – inclusi macchine, computer, server, reti, dispositivi mobili – e di tutti i tipi di dati e di informazioni.

Un partner certificato è un professionista sempre aggiornato, specializzato in soluzioni per la sicurezza e in grado di offrire un servizio efficiente e adatto alle specifiche esigenze di ogni azienda.

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