“The places to rock innovation” è l’evento in tema di innovazione digitale e sostenibilità -inaugurato a partire da questa mattina - dall’anima dichiaratamente rock e intervallato da performance artistiche e musicali, a tracciare un parallelo tra mondo della musica e mondo business, tra rock e capacità di cambiare pelle.

Quale significato assumono i concetti di innovazione digitale e sostenibilità in piena fase post-pandemica, quando il Paese vive un momento delicato, fatto di ricostruzione del proprio tessuto economico, con particolare riferimento a quei settori maggiormente penalizzati dall’emergenza sanitaria?

In questa fase, che potremmo definire di “rinascita”, in cui si rendono necessari – per le aziende – nuovi modelli organizzativi e di business, nonché standard sempre più elevati di resilienza, acquisiscono particolare valore il processo di trasformazione digitale – in cui l’innovazione gioca un ruolo centrale – e l’attenzione alla sostenibilità, intesa quale rispetto per l’ambiente, l’intero ecosistema e tutti gli organismi viventi che lo popolano.

Tematiche, queste, che costituiscono il cuore dell’edizione 2021 di SAP NOW – di scena tra oggi e domani, 27 e 28 ottobre, al Fabrique di Milano – evento che SAP dedica alla business community italiana e che, in particolare, quest’anno racconterà grandi storie di innovazione dell’Italia a partire dalla voce dei suoi protagonisti.

Il rock come metafora dell’innovazione

“The places to rock innovation”: è questo il nome esatto dell’evento in tema di innovazione digitale e sostenibilità inaugurato a partire da questa mattina, dall’anima dichiaratamente rock e intervallato da performance artistiche e musicali, a tracciare un parallelo tra mondo della musica e mondo business, tra rock e innovazione.

«La musica rock e l’innovazione hanno molte cose in comune» osserva Emmanuel Raptopoulos, Amministratore Delegato di SAP Italia. Il rock è ritmo, movimento, dinamismo. E non necessariamente rispetta le regole. E l’innovazione è così, prosegue. In un momento ricco di sfide come quello attuale – che segna l’inizio della ripresa dopo quasi due anni di crisi – ritmo, movimento, dinamismo e l’attitudine a scavalcare lo status quo rappresentano la strada giusta per innovarsi e innovare.

Il mondo della musica come fonte di ispirazione, dunque, come sfera dalla quale attingere la giusta energia per cambiare e ripartire. Ma anche come esempio di trasversalità delle dinamiche proprie dell’innovazione e della sostenibilità.

I due ospiti d’eccezione – Riccardo Zanotti ed Elio Biffi, rispettivamente cantante e tastierista dei Pinguini Tattici Nucleari – intervenuti nella conferenza stampa pre-evento – a tale proposito, sottolineano come i due concetti siano estremamente importanti anche nell’attuale settore musicale, facendo, in particolare, riferimento al problema della sostenibilità ambientale dei concerti, soprattutto di quelli dalle dimensioni più importati e dall’organizzazione più complessa: «riuscire a organizzare concerti a impatto zero, rappresenta una sfida che, noi musicisti, ci troveremo ad affrontare nei prossimi anni».

Innovazione digitale e sostenibilità: i benefici al sistema economico

Nell’ultimo anno e mezzo – accelerate dall’emergenza pandemica – sono emerse tre priorità che le aziende italiane devono considerare nel sostenere la propria competitività attraverso l’innovazione digitale e la sostenibilità, spiegano Emmanuel Raptopoulos e Claudio Muruzabal, Regional President of EMEA South di SAP.

La prima riguarda non soltanto la piena comprensione – da parte delle imprese – di quelle che sono le opportunità date dall’intraprendere un percorso di trasformazione digitale, ma anche la consapevolezza che tale percorso non si compie «semplicemente eseguendo una migrazione al cloud o acquistando una nuova tecnologia», ma mediante un cambiamento dell’abito mentale e la presa di coscienza che il digitale muta radicalmente l’organizzazione dell’intera azienda, la sua operatività e il modo di lavorare.

La seconda priorità concerne, invece, una customer experience capace di andare oltre la semplice accelerazione del tradizionale percorso di acquisto del cliente. Le aziende, oggi, per restare competitive e trasformare il proprio business, devono poter avere chiari quali sono i valori, i desideri e le esperienze del loro target e come attrarlo. E per farlo devono potersi servire delle più avanzate tecnologie, tra cui quelle che fanno capo all’ambito di studi dell’intelligenza artificiale [per approfondimenti sull’AI, consigliamo la lettura della nostra guida all’intelligenza artificiale che spiega cos’è, a cosa serve e quali sono gli esempi applicativi – ndr].

Infine, la terza priorità in tema di innovazione digitale e sostenibilità ha a che vedere con la creazione di reti aziendali digitali, necessaria a fare in modo che, in futuro, le aziende non debbano trovarsi ad affrontare le difficoltà vissute durante la pandemia e dovute alla loro dipendenza dalle catene di approvvigionamento globali. «Circa il 75% delle aziende ha subito alterazioni nella propria catena di approvvigionamento a causa del Covid» fa notare Raptopoulos.

Il futuro del business, dunque, prevede che nessuna azienda faccia business da sola. Ma che, per mezzo di reti unificate, collaborative e intelligenti, le imprese possano prevedere opportunità e interruzioni e, quindi, «guidare le decisioni per adattarsi e migliorare».

Per quanto concerne, invece, gli obiettivi di sostenibilità, bisognerebbe – secondo Raptopoulos – considerarli alla stessa stregua degli obiettivi finanziari e, al pari di questi, altrettanto importanti per il successo delle imprese.

Seguendo questa linea di pensiero, le aziende “sostenibili” sono quelle che non solo cercano di soddisfare i requisiti di conformità, «ma anche di creare nuovi modelli di business per la crescita a lungo termine, concentrandosi sulla sostenibilità per soddisfare i nuovi green consumer».

Come interviene la tecnologia in tutto questo? Ad esempio mediante soluzioni in grado di integrare i dati provenienti da tutti i dispositivi che governano i processi di produzione con i dati di applicazioni business e calcolare l’impatto ambientale di vari scenari di produzione: «in questo modo, un’azienda di biscotti potrà scegliere la fonte di approvvigionamento del cioccolato in base sia al costo della materia prima che alla sua impronta di carbonio».

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