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Il recente studio di un gruppo di scienziati si è spinto fino a dimostrare come i funghi possiedano proprietà che consentono loro di percepire ed elaborare una serie di stimoli esterni, aprendo così la strada alla futura realizzazione di dispositivi elettronici e materiali da costruzione fungini che, perfettamente ecosostenibili, non inquinano l’ambiente.
Con l’obiettivo di promuovere la sostenibilità ambientale nell’ambito dei trasporti, gli ingegneri del MIT hanno progettato un nuovo metodo per la propulsione degli aerei che, secondo le stime, eliminerebbe il 95% delle emissioni di ossidi di azoto prodotte dall'aviazione.
Uno studio co-condotto dal Berkeley Lab e dalla Columbia Engineering potrebbe portare a immagini su nanoscala ad alta risoluzione (e in tempo reale), superando l’ostacolo della diffrazione che, nella microscopia attuale, impedisce di mettere a fuoco campioni della grandezza di un miliardesimo di metro.
Il vaccino Moderna contro il Covid è in Italia da giovedì 12 gennaio. Qual è la novità di rilievo? È il primo vaccino su scala mondiale basato sulla tecnica dell’RNA messaggero concepito da un’azienda totalmente biotech. Ma non solo. Chi lo ha prodotto è attivo fin dagli esordi nel settore delle biotecnologie farmaceutiche e la sua mission poggia sullo sviluppo di farmaci a mRNA in molteplici aree terapeutiche.
Nel Regno Unito, centinaia di pazienti oncologici hanno beneficiato dell'utilizzo di algoritmi per gestire a distanza i sintomi del cancro e gli effetti collaterali della chemioterapia.
La biotecnologia rimanda alle conoscenze naturalistiche dell’umanità intera. Conoscenze messe, poi, in pratica grazie all’evoluzione, nel corso di millenni e di secoli, della scienza e della tecnica. Due gli impieghi storici: alimentazione e cura della salute. Ma di strada la…
Un nuovo studio condotto dai ricercatori della Incheon National University, in Corea del Sud, mostra come realizzare celle fotovoltaiche completamente trasparenti.
È in fase di sperimentazione una piattaforma di nanoparticelle capace di facilitare la consegna diretta di agenti incapsulati oltre la Barriera Emato-Encefalica (BEE), struttura di difesa che circonda il cervello.
Un nuovo test della vista - sviluppato, grazie anche al supporto di un algoritmo AI, dagli scienziati dell’University College London (UCL), in collaborazione con il Western Eye Hospital di Londra - potrebbe diventare strumento predittivo in ambito oculistico, formulando una diagnosi precoce della degenerazione maculare senile di tipo umido addirittura tre anni prima che si manifestino i sintomi.
La recente approvazione, con una normativa specifica (prima al mondo), della vendita di carne coltivata in laboratorio da parte di Singapore, accende i riflettori sulle difficoltà di affermazione della carne in vitro nei Paesi europei, tra cui l’Italia. Quali sono, oggi, gli ostacoli? È solo questione di lobby?
Un nuovo corso di studi sonda che cosa accade negli strati più profondi e nascosti della rete neurale nell’ambito di applicazioni di computer vision, arrivando a intervenire – modificandolo - nel complesso meccanismo di ragionamento della macchina.
Nell’ambito della ricerca sugli esoscheletri, la Technical University of Munich (TUM) fissa un nuovo obiettivo: arrivare a interpretare le intenzioni di movimento di chi li utilizza, trasformando questi robot indossabili, da semplici impalcature che sostengono i pazienti paraplegici, a tecnologia che si muove insieme a loro.
È stato a partire dagli anni ’90 che le nanotecnologie sono diventate ricerca, fatto concreto, uscendo dal territorio della genialità di scienziati visionari. E oggi, dopo trent’anni, siamo in grado di manipolare ogni genere di materiale su scala dimensionale inferiore al…
La soft robotics, andando oltre la rigida struttura dei robot tradizionali, si occupa della messa a punto di robot dai materiali leggeri, deformabili, capaci di interagire con gli esseri umani e l’ambiente circostante. Ebbene, i ricercatori della Northwestern University sono andati oltre: hanno sviluppato una struttura particolarmente morbida, priva di hardware, che si comporta come un robot e il cui scheletro in nichel risponde a campi magnetici esterni.
Con il recente evento dal titolo “Bee Green - La sostenibilità italiana per il 2021”, IBM ha voluto riunire attorno a un tavolo virtuale alcune aziende italiane del settore Energy & Utilities e, attraverso le loro “storie” di sostenibilità, dare una forma concreta, un indirizzo, alle sfide aziendali, presenti e future, in questo ambito.
Una produzione ad alta velocità potrebbe aumentare la commercializzazione dei pannelli fotovoltaici a base di perovskite: è l’obiettivo di un team di scienziati dell’Università di Stanford che, utilizzando una particolare tecnica di lavorazione, è stato in grado di produrre 12 metri di pellicola di perovskite al minuto, circa quattro volte più velocemente di quanto sia necessario per produrre una cella fotovoltaica di silicio.
I biotecnologi del Boyce Thompson Institute, all’interno della Cornell University, nello stato di New York, hanno creato un genoma di riferimento per il pomodoro selvatico, scoprendo così sezioni del genoma alla base del sapore, delle dimensioni e della maturazione del frutto, della tolleranza allo stress e della resistenza alle malattie.
In base a un recente studio condotto da un team interdisciplinare di ricercatori inglesi, i nanodiamanti sono in grado di segnalare la presenza del virus HIV con una sensibilità maggiore rispetto alle nanoparticelle d'oro normalmente utilizzate in questo genere di test, aprendo così la strada alla diagnosi precoce delle patologie virali ad alto contagio grazie alle proprietà di questo nanomateriale.
La robotica e le tecnologie di intelligenza artificiale sostituiranno il capitale umano nelle aziende? Oppure macchine e uomo interagiranno per aumentare la produttività e migliorare le condizioni di lavoro? Domande aperte, sulle quali il recente Forum virtuale del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha cercato di fare luce.
Un gruppo di ricercatori del Google Brain Team ha identificato una nuova causa all’origine delle prestazioni scadenti della maggior parte dei modelli di machine learning fuori dal laboratorio. Vediamo di che cosa si tratta.
Un ricercatore della Boston University e del Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering dell’Harvard University, in un recente articolo pubblicato su Science, ha illustrato gli ultimi importanti traguardi raggiunti nel campo di studi che si occupa della progettazione di mani robotiche dotate di senso del tatto.
Uno studio dell’University of Southern California ha indagato un aspetto molto particolare della generazione di linguaggio naturale da parte della macchina: la comprensione del contesto in cui si inserisce la frase. Giungendo alla conclusione che c’è ancora molto da lavorare sulle modalità di addestramento degli algoritmi AI, affinché riproducano un linguaggio che non sia solo grammaticalmente e sintatticamente corretto, ma che abbia anche un senso logico.
Se l’IoT che abbandona gli oggetti e si connette ai corpi umani apre a un mondo affascinante e dalle molteplici opportunità, l’Internet of Bodies sta trasformando il corpo umano in una piattaforma tecnologica che, attraverso i dispositivi medici, produce e trasmette enormi quantità di dati e di informazioni sensibili, che potrebbero essere violati.
Nell’ambito del progetto europeo FIThydro, i ricercatori della TalTech - Tallin University of Technology, in Estonia, insieme ad altri studiosi di tutta Europa, hanno sviluppato metodi e tecnologie volte a rendere l'energia idroelettrica più rispettosa della fauna ittica e sostenibile dal punto di vista ambientale.
"I chatbot AI sono sempre più oggetto di attenzione da parte del pubblico e si sta iniziando a utilizzarli anche nell’ambito di applicazioni di customer care. È arrivato il momento di parlare delle loro implicazioni sotto il profilo della sicurezza”: così Verena Rieser della Heriot Watt University di Edimburgo, tra gli organizzatori del workshop virtuale Safety for Conversational AI, tenutosi lo scorso ottobre. Vediamo che cosa ne è emerso in tema di addestramento chatbot e di filtri che ne bloccano i contenuti offensivi.
I dati di un’imponente indagine che ha coinvolto oltre 3.000 manager di 112 Paesi, ci dicono che è probabile si ottengano vantaggi finanziari significativi dall’adozione delle tecnologie di intelligenza artificiale solo quando le aziende sono in grado di definire metodi efficaci per consentire alle persone e alle macchine di lavorare e di apprendere insieme: in questo modo, non utilizzano semplicemente l'intelligenza artificiale, imparano con lei.
Quello dei nanomateriali per rivestimenti e, più precisamente, delle pellicole (o film) sottili per la ricopertura di strutture o superfici, è uno dei segmenti di ricerca su cui, negli ultimi anni, si sta focalizzando la scienza dei materiali e delle nanotecnologie. Con esiti interessanti per possibili applicazioni nell'ambito della microelettronica, biomedicina e nanomacchine.
Il tema delle tecnologie e della parità di genere è al centro, ormai, di una serie di riflessioni e dibattiti, nazionali e internazionali. Nel Report 2020 dell’UNESCO “Artificial intelligence and gender equality”, si legge: “Gli algoritmi e i sistemi di intelligenza…
Lavorando sull’algoritmo di deep learning noto come Rete Neurale Convoluzionale, i ricercatori della Texas Tech University ne hanno sviluppato una tipologia particolare e inedita, in grado di distinguere, sulla base dei dati prodotti dalla Risonanza Magnetica Funzionale, le immagini di persone sane, di persone con deterioramento cognitivo lieve e di persone con morbo di Alzheimer conclamato, segnando un passo importante verso la diagnosi precoce di questa patologia neurodegenerativa dai danni irreversibili.
Due nuovi algoritmi di intelligenza artificiale sviluppati dai ricercatori dell’Università Stanford potranno, un giorno, aiutare le persone con disabilità motorie a controllare intuitivamente i bracci robotici che le assistono nelle loro attività quotidiane.