Giornalista dal solido background acquisito lavorando presso i più prestigiosi Editori italiani | Ventidue anni di esperienza nello sviluppo di prodotti editoriali b2b, cartacei e digitali | Vent'anni alla direzione di una testata b2b in tema di Sicurezza anticrimine di tipo fisico | Attualmente si dedica al Giornalismo Digitale ed esplora nuove tecniche e nuovi stili di comunicazione
Non sono le linee guida definite dai Governi che faranno sì che, in futuro, vengano messi a punto sistemi di intelligenza artificiale etici. E il problema non è solo di coloro che sviluppano gli algoritmi. È una questione più complessa, che richiede un approccio multidisciplinare e in cui tutti gli attori - provider, aziende, utenti, Istituzioni - hanno un ruolo e responsabilità precise.
Il California Institute of Technology ha sviluppato un nuovo algoritmo di Intelligenza Artificiale per controllare il movimento di più droni all’interno di spazi non mappati, affinché non si incontrino e, soprattutto, non si scontrino.
L’Intelligenza Artificiale spinge verso la medicina predittiva, con progetti, come AI-SCoRE dell’IRCCS Ospedale San Raffaele Milano che, dal calcolo del rischio da Covid-19, apre a scenari futuri, tra cui la definizione dei parametri più predittivi del decorso delle patologie oncologiche e lo studio di altre forme epidemiche.
La protezione animali passa anche attraverso l’utilizzo di strumenti e tecnologie all'avanguardia. Ne è un esempio il progetto Connected Conservation per la protezione della fauna selvatica, partito in Sud Africa con un programma per la salvaguardia dei rinoceronti e ora esteso al Kenya per supportare sei diverse riserve naturali.
Lo smart working, da emergenziale, diventa condizione duratura, con conseguenze che incidono sullo stile di vita del lavoratore, da quelle di tipo organizzativo a quelle che si ripercuotono sulla sua sfera psico-emotiva. La psicologia del lavoro ne ha analizzate alcune. Vediamo quali.
Oggi, in fase post-Covid, si fa concreta la necessità di rendere sistematici i programmi di controllo remoto dei pazienti. Per fare questo è, però, necessaria una strategia che veda medico e paziente interagire in modo fluido e con un uso consapevole delle tecnologie alla base dei dispositivi utilizzati.
Da un’analisi di Gartner sulle risposte delle aziende alla pandemia, alcuni consigli utili ad affrontare il momento cruciale della ripartenza, quando tutte sono chiamate a tradurre in pratica la grande lezione impartita dall’emergenza sanitaria e a decidere se e come cambiare per dare inizio al nuovo corso.
Realtà virtuale e realtà aumentata, telemedicina, assistenza robotica e pagamenti digitali. Sono alcune delle ultime tecnologie chiave che, secondo quanto riporta il World Economic Forum, potrebbero aiutarci ad essere più resilienti in futuro, anche post Covid-19