Per suggerire una linea guida ai decisori pubblici, Gartner ha pubblicato uno studio riguardante i dieci trend tecnologici da seguire nel 2023, uno strumento molto utile per iniziare ad individuare le soluzioni con cui modernizzare e trasformare digitalmente i servizi della PA, in maniera efficiente e funzionale alle effettive esigenze dei cittadini e delle imprese.
Gartner traccia le tecnologie emergenti per la PA. La trasformazione digitale degli enti pubblici è un tema tecnologico molto delicato, in cui convergono grandi opportunità e oggettive barriere culturali ed organizzative che spesso impediscono un’accelerazione di cui i cittadini avrebbero un gran bisogno per godere di servizi più sicuri ed efficienti.
Per suggerire una linea guida ai decisori pubblici, Gartner ha pubblicato uno studio riguardante i 10 trend tecnologici da seguire nel 2023: Si tratta di uno strumento molto utile per individuare le soluzioni con cui modernizzare e trasformare digitalmente i servizi del settore pubblico con una prospettiva di resilienza per la collettività.
In tal senso, l’attenzione viene posta non soltanto al momento dell’adozione delle tecnologie emergenti, ma anche in un’ottica di medio termine, con una visione finalizzata ad esprimere una government “post-digital”.
Takeaway
Secondo Arthur Mickoleit, Director Analyst di Gartner:
“Non è soltanto l’attuale subbuglio a livello globale, o il dirompente impatto della tecnologia a mettere pressione sui governi nel trovare il giusto bilanciamento tra opportunità e rischi. Si tratta di formare la prossima generazione di governo digitale. I CIO del settore pubblico devono dimostrare che I loro investimenti nel digitale vanno oltre la volontà di migliorare l’erogazione dei servizi e soddisfare gli obiettivi fondamentali”.
Lo studio di Gartner è riferito a livello globale e va pertanto assunto quale linea guida generale, senza la pretesa di risultare funzionale ad alcun ambito specifico, anche se il documento rimanda spesso a distinzioni tra la realtà americana e il contesto EMEA.


Il capitolo di Top Strategic Technology Trends 2023 dedicato al settore pubblico comprende, oltre all’illustrazione dei trend, anche una serie di previsioni, opportunità e possibili step di implementazione che dovrebbero facilitare i primi passi dei decisori pubblici, offrendo una visione di quanto i rispettivi specialisti nei vari ambiti dovranno realizzare per sviluppare i servizi digitali della PA.
Vediamo nel dettaglio quali sono i dieci trend tecnologici individuati da Gartner per il 2023.

Le tecnologie emergenti per la PA
1) Sicurezza adattiva
In affinità con quanto sta avvenendo nel contesto enterprise, Gartner ritiene che entro il 2025, il 75% dei CIO governativi avrà responsabilità dirette su aspetti di sicurezza che non riguardano soltanto l’IT, soprattutto per quanto concerne le infrastrutture e le tecnologie mission-critical.
Il quadro di responsabilità allargata rappresenta un contesto dinamico, che prevede un approccio adattivo alla sicurezza, capace di integrarsi con una molteplicità di aspetti che vanno dalla privacy e protezione dei dati alla robustezza delle supply chain, ivi compresi tutti gli stakeholder interessati.
2) Modernizzazione dei sistemy legacy
Gli enti pubblici intenti a rendere più efficienti e resilienti i servizi da erogati verso cittadini e imprese private, si ritrovano a dover abbattere i classici data silos, modernizzando l’infrastruttura IT e soprattutto le applicazioni utilizzate dagli utenti finali.
Secondo Gartner, i CIO degli enti pubblici, in maniera analoga a quanto avviene da tempo nel privato, abbandoneranno progressivamente i sistemi legacy a favore di soluzioni “as a service”, sostenendo pertanto progetti di migrazione verso il cloud.
3) Sovranità del cloud
I governi e gli enti pubblici devono garantire le condizioni più sicure in termini di privacy e protezione dei dati, evitando che le informazioni dei cittadini diventino fruibili in maniera impropria da altri enti pubblici o privati, con situazioni che possono dare luogo a possibili contenziosi in giurisdizioni di paesi differenti.
Il tema della sovranità del cloud diventa più che mai attuale in un contesto in cui, secondo Gartner, oltre il 35% delle applicazioni legacy verrà trasferito su piattaforme low code in cloud, entro il 2025. Tali aspetti prevedono inoltre iniziative a regia sovranazionale.
4) Hyperautomation
Tra le tecnologie emergenti per la PA c’è sicuramente anche l’hyperautomation. Secondo Gartner, il 60% degli enti pubblici avrebbe in programma di automatizzare almeno parte dei propri processi di business entro il 2026. La rilevanza di tale dato esprime l’importanza dell’hyperautomation nel facilitare l’erogazione dei servizi per i cittadini e secondo Gartner dovrebbe costituire una priorità assoluta quando si tratta di strutturare un progetto di trasformazione digitale per la pubblica amministrazione.
5) Intelligenza artificiale per supporto decisionale
L’analisi predittiva dei dati è una disciplina in grado di generare un forte impatto anche sui processi governativi. Secondo Gartner, il 60% degli investimenti nella business analytics effettuati dal settore pubblico entro il 2024, sarà focalizzato nel supportare le decisioni in tempo reale. Una delle principali sfide per il settore pubblico consiste nel garantire la disponibilità di dati e policy di governance realmente efficaci.
6) Data Sharing as a Program
La tradizionale condivisione di informazioni tra i vari dipartimenti della pubblica amministrazione non è più sufficiente a garantire la generazione di valore tramite l’analisi dei dati. Gartner prevede che entro la fine dell’anno corrente il 50% degli enti pubblici si azionerà per strutturare il data sharing dal punto di vista dell’infrastruttura IT e degli aspetti legati alla responsabilità nella conservazione e nel trattamento dei dati.
Seguendo questa prospettiva, risulterà decisivo definire delle linee programmatiche in grado di garantire degli obiettivi basati sul valore aggiunto che è possibile ottenere dalle operazioni sui dati grazie ad una strategia di data sharing implementata in maniera consapevole.
7) Total Experience (TX)
Tra le tecnologie emergenti per la PA non possono mancare quelle legate alla Customer Experience (dove “customer” è prevalentemente il cittadino). L’esperienza digitale per i servizi pubblici privilegia un approccio di tipo total experience, in grado di creare fattive sinergie tra discipline che spesso viaggiano insieme senza incontrarsi in maniera del tutto consapevole: customer experience, employee experience, multi-experience e user experience.
Grazie ad un approccio totalizzante, i designer delle esperienze possono superare i tradizionali silos e agevolare i processi di trasformazione della pubblica amministrazione.
Il fine ultimo della total experience è quello di consentire agli stakeholder di ridurre i punti di attrito, grazie ad una consapevole riprogettazione delle esperienze che i cittadini e i dipendenti pubblici intraprendono quando si avvalgono dei servizi pubblici.
8) Ecosistemi di identità digitale
Uno dei temi più rilevanti quando si parla di servizi della pubblica amministrazione è costituito dall’identità digitale, che Gartner ha inserito tra le tecnologie emergenti nell’hype cycle del 2022. Secondo i risultati dei propri studi, Gartner prevede che entro il 2024 circa un terzo dei governi nazionali avrà offerto ai propri cittadini un wallet di identità digitale direttamente su applicazioni mobile.
I sistemi basati sull’identità digitale possono dare luogo ad una nuova generazione di servizi, in cui il garante pubblico può incentivare quegli aspetti di fiducia, innovazione e adozione in vari ambiti applicazioni, non soltanto per quanto concerne le applicazioni della PA.
Per soddisfare pienamente le aspettative nei confronti dell’identità digitale, gli enti pubblici devono progettare e realizzare servizi sicuri, facili da utilizzare e soprattutto pertinenti alla tipologia di utilizzatori finali, che spazia dai comuni cittadini, ai professionisti e ai fornitori specializzati.
9) Case Management as a Service (CMaaS)
Uno dei limiti più evidenti dell’ecosistema che caratterizza i servizi digitali della pubblica amministrazione è costituita da una notevole frammentazione, che deriva dalla progressiva pubblicazione di applicazioni prive di una regia strategica a monte.
Per risolvere in tutto o in parte questo problema è necessario intraprendere un’azione di integrazione dei servizi governativi basata su un modello di Case Management as a Service (CMaaS), dove i singoli casi vengono gestiti come prodotti e servizi componibili.
Gartner prevede che a livello globale, entro il 2024, i governi che adotteranno un modello CMaaS sapranno implementare le nuove funzionalità di cui necessitano con una velocità fino all’80% superiore rispetto a chi si limita agli approcci tradizionali.
10) Composable Government Applications
Secondo Gartner, gli enti pubblici possono abbattere i silos dei sistemi tradizionali sviluppando servizi basati su un’architettura componibile, agevolata dal modello a microservizi tipico delle applicazioni moderne.
Seguendo strategie basate sul miglioramento continuo, la pubblica amministrazione può modernizzare i sistemi legacy grazie ad un approccio modulare, anche grazie a strumenti di sviluppo low code e funzioni basate sull’automazione e sulle tecniche di intelligenza artificiale.