In questo finire d’anno, un filo rosso accomuna le tante riflessioni degli analisti sulle tendenze future del Tech: l’influenza dell’emergenza pandemica sulle nostre vite non si è affatto conclusa e continuerà a incidere sulle scelte delle aziende anche nel corso del 2022, in particolare attraverso una più profonda consapevolezza del ruolo del digitale nel fare fronte alle gravi situazioni di crisi e più solidi investimenti volti a potenziare i reparti IT.

TAKEAWAY

  • È tempo di previsioni, con l’identificazione delle tendenze tecnologiche che domineranno il 2022. Gartner ne delinea 12, capaci di trainare il business della digital trasformation e di supportare i CEO alle prese con i percorsi di modernizzazione dei propri clienti.
  • Nella sua analisi, Gartner vede i Chief Information Officer (CIO) e, in generale, i manager IT, nelle vesti di “partner strategici” del processo di digitalizzazione che, nel 2022 investirà tutte le organizzazioni, anche quelle, finora, più restie al cambiamento.
  • E Forrester prevede, nel corso del nuovo anno, non poche difficoltà nel reperire talenti tecnologici all’altezza dei nuovi compiti, arrivando a ipotizzare il passaggio a nuovi modelli di approvvigionamento di personale IT.

In chiusura d’anno, è tempo di previsioni per il mercato Tech, con l’identificazione delle tendenze che domineranno i prossimi dodici mesi. Un pensiero accomuna le riflessioni degli analisti: se è vero che l’emergenza pandemica ha inciso in modo importante sui trend tecnologici del 2021, è altrettanto vero che la sua influenza non si è affatto esaurita e continuerà a ripercuotersi sui comportamenti e sulle scelte delle aziende anche nel corso del 2022, sia attraverso una sempre maggiore consapevolezza del ruolo delle tecnologie digitali nel fare fronte alle gravi situazioni di crisi, sia attraverso più solidi investimenti tesi a potenziare i reparti IT.

In merito a quest’ultimo punto, Gartner, ad esempio, nella sua analisi, vede i Chief Information Officer (CIO) e, in generale, i manager IT, nelle vesti di veri e propri “partner strategici” del processo di digitalizzazione che, nel 2022 – a suo avviso – investirà come un’onda gigante tutte le organizzazioni, anche quelle, finora, più restie al cambiamento. E Forrester, sullo stesso tema, fa un affondo, prevedendo, nel corso del nuovo anno, non poche difficoltà nel reperire talenti tecnologici all’altezza dei nuovi compiti, arrivando a ipotizzare il passaggio a nuovi modelli di approvvigionamento di personale IT dalle competenze tecniche avanzate, “adatte al futuro”. Ma entriamo nel vivo delle analisi e delle previsioni.

Trend tecnologi 2022: Gartner ne delinea 12

Nei suoi 12 Top Strategic Technology Trends 2022, Gartner fa il punto su quelli che saranno i trend tecnologi del 2022, capaci non solo di trainare – da qui al 2024 – il business della digital trasformation e dell’innovazione, ma altresì di supportare i CEO alle prese con i percorsi di modernizzazione delle applicazioni e dei processi da parte dei propri clienti. Eccone, di seguito, una sintesi.

i 12 trend tecnologi del 2022 delineati da Gartner
I 12 trend tecnologi del 2022 delineati da Gartner [Fonte: https://www.gartner.com/en/information-technology/insights/top-technology-trends]

1) Data Fabric

In vetta ai trend tecnologi del 2022 individuati da Gartner, troviamo una tendenza che rimanda al problema della disponibilità dei dati, a sua volta correlato alla difficoltà di una loro efficace gestione. Ebbene, il concetto di Data Fabric – riferendosi, nel concreto, a un’architettura flessibile che integra i dati appartenenti a piattaforme diverse – rende i dati disponibili a chi ne ha bisogno, indipendentemente dal “luogo” in cui questi risiedono all’interno dell’azienda, arrivando, da qui al 2024, a «ridurre gli sforzi di gestione fino al 70%» si legge nel Report.

2) Cybersecurity Mesh

Sulle reti Mesh per la sicurezza informatica delle aziende, Gartner si è già soffermato nell’analisi dei Top Strategic Technology Trends del 2021, sostenendo come si tratti, in realtà, di un approccio più agile alla cybersecurity, in quanto basato su un’architettura distribuita e, dunque, in grado di soddisfare esigenze diverse di protezione degli asset aziendali, sempre più spesso collocati al di fuori dei perimetri dell’azienda.

L’architettura Mesh, in particolare, permette a soluzioni di sicurezza autonome di integrarsi, di “lavorare insieme” per dare vita a un “sistema” di sicurezza informatica più ampio, generale, a protezione dell’intero business.

3) Privacy-Enhancing Computation tra i trend tecnologi del 2022

Questo trend punta a un utilizzo corretto dei dati in azienda, nel rispetto della normativa di riferimento in materia di trattamento, riservatezza e privacy delle informazioni sensibili. Al centro non vi è l’aspetto che riguarda la conservazione dei dati e la possibilità di un loro uso, ma le “modalità” di utilizzo per estrarne valore e poterlo condividere.

Le tecnologie volte a elevare il livello di protezione della privacy sono molteplici e tutte finalizzate a un unico scopo, ossia poter derivare dai dati una serie di informazioni utili al business, osservando, al contempo, il corpo di norme che ne regolano i requisiti.

4) Piattaforme cloud native

Le piattaforme cloud-native rappresentano le basi per la messa a punto di architetture applicative agili, capaci di fare fronte alle rapide trasformazioni digitali. Secondo Gartner, entro tre anni, tali piattaforme fungeranno da terreno a più del 95% delle esperienze digitali, grazie, in particolare, ai microservizi e ai container, in grado di ridurre le dipendenze dalle infrastrutture.

5) Composable Applications

Tra i trend tecnologi del 2022, anche le “applicazioni aziendali componibili”, utili agli sviluppatori per costruire – partendo da componenti modulari – app su misura che, ad esempio, mettono in connessione software e microservizi. In questo modo, le aziende sono nelle condizioni di rivedere più velocemente le proprie funzionalità e di avvalersene per dare vita, ogni volta, ad applicazioni sempre diverse.

6) Trend tecnologi 2022: la Decision Intelligence

Secondo le previsioni di Gartner, l’intelligenza decisionale – nel 2022 e negli anni a venire – diverrà sempre più uno strumento che, integrando algoritmi di intelligenza artificiale (in particolare, di machine learning) nei processi decisionali, aiuterà le organizzazioni a modellare le proprie decisioni, a vantaggio delle attività e del business. Il processo di automazione basato sull’AI, sul quale poggia la Decision Intelligence, consente un’operatività più rapida ed efficiente.

7) Hyperautomation

Anche questo trend lo ritroviamo nelle previsioni di Gartner relative agli anni scorsi. Si caratterizza per un approccio orientato all’automatizzazione del maggior numero possibile di processi aziendali, con l’obiettivo di snellirli e di accelerare verso la completa digitalizzazione. Ne sono complici – tre le tante – le tecniche di machine learning e le soluzioni di Robotic Process Automation. Nei prossini anni, si prevede, da parte delle aziende, un aumento del 40% della spesa destinata all’iperautomazione.

8) Ingegnerizzazione dell’intelligenza artificiale

Già nei Top Strategic Technology Trends del 2021, Gartner ha avuto modo di osservare che, per la maggior parte delle imprese, una delle maggiori sfide legate ai sistemi di intelligenza artificiale è data dalla loro manutenzione, dal loro continuo addestramento e dalla loro governance. Il concetto di “ingegnerizzazione dell’AI” inserisce l’intelligenza artificiale all’interno del processo che scandisce lo sviluppo dei software in azienda e che vede la collaborazione tra sviluppatori e responsabili IT, in modo che i progetti di AI non si riducano a qualcosa di isolato all’interno delle organizzazioni, ma parte di un sistema più ampio, che evolve al pari degli altri sistemi [per approfondimenti sull’AI, consigliamo la lettura della nostra guida all’intelligenza artificiale che spiega cos’è, a cosa serve e quali sono gli esempi applicativi – ndr].

9) Imprese distribuite

L’emergenza da Covid ha contribuito alla definizione del modello di business focalizzato sul digitale e sulle operatività da remoto. E Gartner ha individuato nelle “imprese distribuite” un trend che – da qui ai prossimi anni – rifletterà tale modello, andando incontro a una sempre maggiore domanda di servizi virtuali e di luoghi di lavoro ibridi da parte dei dipendenti e dei consumatori remoti.

10) Total experience

Un altro dei trend tecnologi del 2022, già presente nelle previsioni per il 2021, è dato dall’esperienza totalizzante, strategia aziendale caratterizzata dall’integrazione delle esperienze di tutti gli attori dell’azienda, a partire dai dipendenti per arrivare ai clienti, agli utenti finali e alla multiesperienza, col fine di migliorare l’esperienza olistica riferita all’organizzazione. Gartner stima che, nei prossimi anni, il 60% delle grandi organizzazioni adotterà questo tipo di strategia col fine di trasformare i propri modelli di business.

11) I sistemi autonomi tra i trend tecnologi del 2022

Si tratta di sistemi fisici o di software autogestiti che, all’interno di ambienti complessi, sono in grado di apprendere autonomamente e, di conseguenza, di modificare i propri algoritmi in tempo reale. Tali sistemi danno vita a un insieme di funzionalità tecnologiche che, senza alcun intervento esterno, possano, ad esempio, supportare nuove situazioni, ottimizzare le performance e difendersi dagli attacchi cyber.

12) AI generativa

Inclusa da Gartner nel suo Hype Cycle for Artificial Intelligence 2021, precisamente nella fase “innovation trigger”, la generative AI è un tipo di intelligenza artificiale in grado di generare nuovi contenuti (testi, immagini, video e audio), applicando ciò che apprende dai dati durante la fase di addestramento. Scienze della vita, assistenza sanitaria, scienze dei materiali, industria automobilistica, aerospaziale, della difesa e dell’energia sono i settori in cui avrà massima applicazione e, da qui a tre anni, si prevede rappresenterà il 10% di tutti i dati generati.

Le previsioni di Forrester per il 2022: carenza di talenti IT e trasformazione digitale centrata sull’essere umano

I trend tecnologi del 2022 fissati da Gartner non fanno che riportare l’attenzione sulla centralità dei reparti IT, sottolineando il ruolo sempre più strategico che questi andranno assumendo nei prossimi anni nell’avviare (laddove ancora non sia stato fatto), nell’accelerare e nel completare il processo di trasformazione digitale delle aziende. In particolare, l’AD della North America Technology Officers Practice presso la società di consulenza Korn Ferry spiega che, negli Stati Uniti, la domanda di personale IT dalle competenze tecniche avanzate è, attualmente, molto alta, con particolare focus su abilità che riguardano l’analisi e la gestione dei dati, la sicurezza, l’architettura delle infrastrutture e il cloud. Si tratta di una domanda che verrà soddisfatta?

Forrester tra le sue previsioni per il 2022, ipotizza, già all’inizio del prossimo anno, una carenza di talenti nel settore IT che andrà a pesare maggiormente su quelle realtà ancora nella fase iniziale del percorso di modernizzazione e alle prese con l’adozione delle tecnologie emergenti. Una vera e propria crisi di talenti tecnologici, insomma, responsabile della creazione di squilibri tra le poche aziende che riusciranno comunque ad attrarli e quelle che, al contrario, ne rimarranno prive. E questo fino a quando non verranno messi a punto «nuovi modelli di approvvigionamento», ad esempio – spiegano gli analisti di Forrester – abbandonando il metodo basato sull’offerta di compensi economici da capogiro, per passare all’adozione di «architetture, piattaforme e soluzioni atte a ridurre la necessità di competenze tecniche più avanzate».

E in merito alla trasformazione digitale, fa riflettere l’esperienza di Bridgestone Americas – produttore mondiale di tecnologie per pneumatici – il cui CIO racconta come, a partire dal 2022, l’azienda si focalizzerà sulla modernizzazione del suo core business anche attraverso partnership e collaborazioni strategiche, confermando la previsione di Forrester, che vede, in futuro, «i maggiori manager IT passare dalla trasformazione digitale a quella centrata sull’uomo», promuovendo esperienze di scambio, di confronto e di collaborazione fattiva con realtà che vantano processi di digital transformation più ricchi e completi.

Trend tecnologi del 2022: dati e intelligenza artificiale a supporto dei CIO

Oltre che con i trend tecnologici del 2022 delineati da Gartner e con le previsioni di Forrester, il mercato Tech saluta il nuovo anno anche cogliendo i punti di vista dei manager IT, tra cui quello di Sanjay Srivastava, Chief Digital Officer (CDO) della società di servizi Genpact, secondo il quale, a partire dal prossimo anno, saranno i dati a guidare le decisioni dei Chief Information OfficerIn particolare – rimarca il CDO – uno dei maggiori trend del 2022 sarà quello che sfrutta l’analisi dei dati aziendali per individuare quei settori di investimento in cui l’organizzazione è a rischio a causa, ad esempio, di problemi correlati al cambiamento climatico oppure in cui è necessario agire con più incisività per diventare un’impresa sostenibile.

E saranno le tecniche che fanno capo all’ambito di studi dell’intelligenza artificiale – e, in particolare il machine learning – a supportare i CIO nell’utilizzo dei dati, con l’obiettivo di sostenerli nel raggiungere gli obiettivi IT e nell’operare le scelte più in linea con l’azienda e col business:

«Queste tecnologie consentono ai CIO di sfruttare al meglio i dati a loro disposizione, generando informazioni predittive per un processo decisionale più informato»

Un’intelligenza artificiale che sia, però, affidabile e responsabile e che segua, all’interno dell’azienda, delle linee guida. L’invito di Srivastava è a un uso «eticamente prudente» dell’AI, che poggi, fin dal suo ingresso nelle organizzazioni, sulla pianificazione della sua governance e sulla supervisione indipendente dal progetto di intelligenza artificiale che si sta mettendo a punto.

Infine, la riflessione sui trend tecnologi del 2022 di Ravi Naik, CIO di Seagate Technology – produttore mondiale di dischi rigidi – sposta l’attenzione sulla complessità che, in molti casi, genera la migrazione al cloud, sia sotto il profilo delle architetture che dei costi da sostenere. Da cui, nel 2022, deriverà – secondo il Chief Information Officer – la tendenza, da parte delle aziende, alla semplificazione dell’architettura cloud «senza l’imprevedibilità di costi, servizi e livelli complessi di tecnologia su larga scala». Ma non solo. Tra le previsioni di Naik, anche quella secondo cui le organizzazioni IT tenderanno alla disaggregazione geografica dei carichi di lavoro.

Scritto da:

Paola Cozzi

Giornalista Leggi articoli Guarda il profilo Linkedin