Da vent’anni attivo nella ricerca relativa alle tecnologie 3D, divulgatore sul tema delle applicazioni enterprise di tali tecnologie e autore di “VR Developer. Il creatore di contenuti in realtà virtuale ed aumentata” (2018), edito da Franco Angeli (vrdeveloper.info). Scrive di IT anche per il portale https://www.sergentelorusso.it/
Il business della robotica è un fenomeno che va ben oltre la sua dimensione tecnologica. I robot sono in grado di automatizzare e rendere più efficienti i processi dei principali settori produttivi, compensando il grande gap, in termini di forza lavoro e di competenze, atteso negli anni a venire. Secondo tale prospettiva, la robotica diventa un abilitatore fondamentale dell’Industria 5.0 e della Società 5.0.
Nati come semplici alter ego virtuali, oggi gli avatar rappresentano molto più di un elemento grafico. L’espressione della nostra identità online coinvolge aspetti cross disciplinari, orientati a una percezione multisensoriale completa e capaci di trasmettere anche il comportamento di una persona nella sua esperienza digitale.
Il report Digital Twin Cities: Framework and Global Practices, pubblicato a cura del CAICT (China Academy of Information and Communication Technology) e del World Economic Forum, ha proposto una serie di casi studio relativi all’impiego del digital twin per la simulazione nei contesti urbani.
Il report Super Smart Society: verso un futuro più sostenibile, resiliente e umano centrico, pubblicato da The European House – Ambrosetti, ci offre l’occasione per individuare spunti di riflessione sul ruolo e sull’evoluzione della tecnologia nel costruire una forma di benessere resiliente e davvero collettivo.
Immersione e presenza. Cosa sono? Perché sono fondamentali nello sviluppo delle esperienze in realtà virtuale e metaverso? Dalla teoria alla pratica, andiamo alla scoperta di un percorso di sviluppo che coinvolge, oltre agli aspetti puramente tecnologici, il contributo cognitivo delle neuroscienze e i principi fondamentali del UX design
Per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dei sistemi urbani previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU, il CAICT (China Academy of Information and Communication Technology) e il World Economic Forum hanno intrapreso una ricerca congiunta sulla digital twin city, i cui primi risultati sono stati pubblicati nel report Digital Twin Cities: Framework and Global Practices
AI, 5G e robotica nei musei possono rivoluzionare l’esperienza di visita e fruizione delle collezioni. L’esempio concreto arriva da una sperimentazione svolta da Fondazione Torino Musei in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia ed Ericsson, nell’ambito del progetto Horizon 2020: 5G Tours, che ha visto il robot R1 nelle vesti di un’inedita guida museale.
Grazie a Internet, alle tecnologie 3D e alle tecniche di OSINT (Open Source INTelligence), sono stati avviati progetti collettivi finalizzati a digitalizzare i beni culturali delle zone di crisi, per conservare la loro memoria nel caso in cui dovessero essere distrutti dagli eventi bellici. Il successo di iniziative come Backup Ukraine, SUCHO, REKREI e delle investigazioni di Forensics Architecture aprono l’era dei moderni Monuments Men.
MIT Technology Review ha ufficializzato i risultati del sondaggio di T10 Breakthrough Technologies, che ha chiamato i suoi lettori a scegliere quale tra aging clocks, AI-powered robotics, metaverso e NFT sia la tecnologia chiave di svolta per il 2022.
Secondo il suo “fondatore” Gavin Wood, il Web3 è un ecosistema decentralizzato e basato sulla blockchain. Tra chi lo ama alla follia e chi lo ritiene una moda passeggera, forse soltanto ora si inizia a capire cosa il Web3 voglia fare da grande. Il metaverso potrebbe essere la sua grande occasione.