
Il report Super Smart Society: verso un futuro più sostenibile, resiliente e umano centrico, pubblicato da The European House – Ambrosetti, ci offre l’occasione per individuare spunti di riflessione sul ruolo e sull’evoluzione della tecnologia nel costruire una forma di benessere resiliente e davvero collettivo.

Immersione e presenza. Cosa sono? Perché sono fondamentali nello sviluppo delle esperienze in realtà virtuale e metaverso? Dalla teoria alla pratica, andiamo alla scoperta di un percorso di sviluppo che coinvolge, oltre agli aspetti puramente tecnologici, il contributo cognitivo delle neuroscienze e i principi fondamentali del UX design

Per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dei sistemi urbani previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU, il CAICT (China Academy of Information and Communication Technology) e il World Economic Forum hanno intrapreso una ricerca congiunta sulla digital twin city, i cui primi risultati sono stati pubblicati nel report Digital Twin Cities: Framework and Global Practices

AI, 5G e robotica nei musei possono rivoluzionare l’esperienza di visita e fruizione delle collezioni. L’esempio concreto arriva da una sperimentazione svolta da Fondazione Torino Musei in collaborazione con l’Istituto Italiano di Tecnologia ed Ericsson, nell’ambito del progetto Horizon 2020: 5G Tours, che ha visto il robot R1 nelle vesti di un’inedita guida museale.

Grazie a Internet, alle tecnologie 3D e alle tecniche di OSINT (Open Source INTelligence), sono stati avviati progetti collettivi finalizzati a digitalizzare i beni culturali delle zone di crisi, per conservare la loro memoria nel caso in cui dovessero essere distrutti dagli eventi bellici. Il successo di iniziative come Backup Ukraine, SUCHO, REKREI e delle investigazioni di Forensics Architecture aprono l’era dei moderni Monuments Men.

MIT Technology Review ha ufficializzato i risultati del sondaggio di T10 Breakthrough Technologies, che ha chiamato i suoi lettori a scegliere quale tra aging clocks, AI-powered robotics, metaverso e NFT sia la tecnologia chiave di svolta per il 2022.

Secondo il suo “fondatore” Gavin Wood, il Web3 è un ecosistema decentralizzato e basato sulla blockchain. Tra chi lo ama alla follia e chi lo ritiene una moda passeggera, forse soltanto ora si inizia a capire cosa il Web3 voglia fare da grande. Il metaverso potrebbe essere la sua grande occasione.

La quarta rivoluzione industriale ha radicalmente trasformato il paradigma produttivo. Per supportare i nuovi processi, è necessario ripensare profondamente la progettazione dei prodotti. Un obiettivo possibile, grazie alle tecnologie 3D digitali, all’additive manufacturing, all’Intelligenza Artificiale e al cloud computing. Ce lo spiega Gian Paolo Bassi, Executive VP of 3DEXPERIENCE Works at Dassault Systèmes

L’intelligenza artificiale è un’arma sempre più utilizzata su entrambi i fronti della sicurezza informatica, per sviluppare minacce sempre più letali e sistemi difensivi capaci di anticiparne le mosse, prevedendone i comportamenti grazie all’impiego delle medesime tecniche.

Dopo anni di incertezze, i Fab Lab sono prepotentemente tornati sulla cresta dell’onda, catturando sempre più l’attenzione di un’industria chiamata a rinnovare profondamente i propri processi. L’agilità e la capacità di sperimentare nuove idee fa dei Fab Lab una risorsa irrinunciabile nel contesto dell’innovazione tecnologica, come ci spiega Gian Paolo Bassi, Executive VP of 3DEXPERIENCE Works at Dassault Systèmes.