Video intervista ad Alberto Robiati, Direttore di Forwardto, docente e consulente nel mondo dell’innovazione e del futures and foresight

Con questa intervista abbiamo avuto modo di approfondire ed entrare nel merito del tema focale di questa rubrica, il corporate foresight, l’insieme di metodi e pratiche derivanti dal campo di studi dei futures studies, orientato ad abilitare strategie aziendali in grado di anticipare cambiamenti e possibili scenari futuri. . 

Lo abbiamo fatto con uno dei massimi esponenti italiani nella disciplina, Alberto Robiati, docente e consulente nel mondo dell’innovazione e del futures and foresight e Direttore di Forwardto, organizzazione nata dalla sinergia di ricercatori accademici e practitioners attivi nell’ambito della ricerca, della formazione e del supporto in questo campo di studi. 

Abbiamo affrontato, in primis, il concetto chiave di corporate foresight chiarendone gli obiettivi, le modalità e gli strumenti metodologici e culturali che lo contraddistinguono. In questo senso è emerso quanto questa disciplina possa essere versatile sia dal punto di vista degli approcci sia rispetto ai risultati e impatti che ci si può aspettare attraverso la sua applicazione in azienda. Può essere infatti visto sia come un abilitatore di competenze trasversali per il personale aziendale – competenze come pensiero sistemico, visione periferica, pensiero critico, utili a ridurre le resistenze al cambiamento e promuovere una cultura dell’innovazione – sia come vero e proprio approccio strategico per il management, che consente di arricchire e irrobustire le strategie aziendali con una particolare propensione a quelle legate allo sviluppo dell’innovazione.

Uno degli step cruciali del percorso o processo di foresight è lo scenario planning, si tratta di un’attività sistematica e guidata di esplorazione di possibilità alternative sul futuro attraverso la realizzazione di costrutti narrativi, di simulazioni immaginifiche ma realistiche, definiti “scenari”. Una pratica diffusa già dagli anni Settanta che vede oggi molte diversificazioni e livelli di applicazione, sempre conseguenti alla prima fase del processo di foresight, ossia il cosiddetto scanning, l’analisi delle forze del cambiamento e dei fenomeni emergenti ad oggi osservabili. 

Attraverso la ventennale esperienza di Alberto Robiati abbiamo, infine, avuto modo di esplorare alcuni casi concreti che ci hanno dato modo di toccare con mano i concetti teorici sopra citati, ci siamo focalizzati nello specifico sui benefici che le diverse tipologie di approcci possono apportare a specifici contesti aziendali.

Scritto da:

Nicholas Chilese

Autore (aspirante giornalista) Leggi articoli Guarda il profilo Linkedin