Risultati superiori ai piani, 1 milione di persone hanno acquisito competenze digitali grazie al programma Ambizione Italia #DigitalRestart di Microsoft e del proprio ecosistema. Così ora l’asticella si alza. Nuovo obiettivo, formare le competenze digitali di 3 milioni di italiani entro il 2023
Sono ben un milione le persone che hanno già acquisito competenze digitali grazie alle iniziative messe in campo da Microsoft in partnership con professionisti, aziende clienti e partner, scuole ed università, enti formativi ed associazioni.
I risultati sono quelli del piano Ambizione Italia #DigitalRestart, l’iniziativa lanciata ormai nel 2018 con l’obiettivo di sostenere il rilancio e la crescita del Paese attraverso il digitale (con un piano di investimenti concreti – per l’Italia – pari a 1,5 miliardi di dollari per il periodo 2020 – 2025).
«L’obiettivo iniziale era fornire, entro il 2020, competenze digitali ad oltre 500mila persone», ha ricordato Silvia Candiani, Amministratore Delegato di Microsoft Italia, durante l’evento Microsoft Skilling Day. «Siamo invece arrivare ad 1 milione. Così ora, abbiamo deciso di rendere più sfidante l’obiettivo e darci come risultato raggiungibile la formazione di 3 milioni di persone entro il 2023».

Competenze digitali per una nuova economia ibrida
Il contesto odierno ci pone di fronte ad un paradosso del lavoro: c’è una richiesta enorme di nuove competenze digitali e professionisti qualificati ma molti talenti che potranno soddisfare questa domanda devono ancora formarsi (senza dimenticare che il tasso di disoccupazione in Italia è tra i più alti in Europa).
«Nei prossimi cinque anni, 2,7 milioni di posti di lavoro richiederanno nuove capacità, soprattutto competenze digitali (per quasi il 50%)», ha sottolineato Candiani, citando i dati di una recente indagine di Unioncamere secondo la quale le competenze digitali di base (come l’uso di tecnologie Internet e di strumenti di comunicazione visiva e multimediale) saranno richieste a circa 1,5 milioni dei lavoratori previsti in ingresso nei prossimi 5 anni, pari al 56% delle opportunità di lavoro che si creeranno fra turnover e nuovi posti di lavoro. «Di fronte ad una simile domanda è fondamentale formare competenze digitali non solo per ridurre il gap tra domanda e offerta del lavoro, ma anche per far crescere le aziende ed il nostro paese».

La “nuova normalità” che ci siamo trovati a vivere nell’ultimo anno – più digitale ma comunque ibrida – ha fatto emergere la necessità di nuove competenze digitali, un po’ a tutti i livelli: da quelle di base per continuare a lavorare in scenari remoti a quelle più avanzate per gestire nuove opportunità di business legate alle nuove tecnologie e nuovi modelli di lavoro.
«Oggi in azienda circa un terzo dei progetti non parte non perché mancano tecnologie o fondi ma le competenze», sono le ulteriori considerazioni della numero uno di Microsoft Italia. «Il futuro vede tutti coinvolti in una formazione continua, per questo abbiamo creato delle Academy di poche settimane (tra le quattro e le sei settimane) per formare le persone e aiutarle ad avere o accrescere le proprie competenze digitali. Oltre il 90% di queste persone ha poi trovato impiego nell’ambito dell’IT. In questo anno di pandemia abbiamo anche deciso di abbassare, quasi azzerare, i costi di certificazione di queste competenze, per favorire proprio una ripresa del mercato del lavoro con competenze digitali certificate».
Per la formazione Microsoft si affida ad un ecosistema che conta scuole e università ma anche professionisti, clienti e partner, associazioni ed enti educativi. Le iniziative sono ormai numerose, da quelle educative di “Ambizione Italia per la Scuola”, pensate insieme a Fondazione Mondo Digitale per i più giovani, fino alle cosiddette Tech Academy sulle tecnologie innovative, che vengono realizzate con il supporto e l’impegno dei partner per formare i professionisti.
Ambizione Italia per i Giovani, nuovi percorsi territoriali per la formazione delle competenze digitali (non solo per i giovani)
Il Microsoft Skilling Day è stato occasione anche per annunciare una nuova collaborazione con Fondazione Mondo Digitale, in particolare per dare ufficialmente il via ad Ambizione Italia per i Giovani, un percorso di formazione che coinvolge gli enti educativi e formativi territoriali non solo per intercettare i giovani ma anche per dare un’opportunità di crescita culturale e professionale a cittadini che hanno bisogno di integrare competenze, approfondirle o esplorare ambiti professionali ancora sconosciuti per potersi inserire in modo efficace nel mercato del lavoro.
Un piano per le PMI ed un hub per l’intelligenza artificiale
«Parte dell’iniziativa Ambizione Italia #DigitalRestart – ricorda Silvia Candiani – anche un piano ad hoc per la digitalizzazione delle PMI ed un centro virtuale di competenze specifico per capire, approfondire ed iniziare a sfruttare le tecnologie basate sull’intelligenza artificiale».
Soprattutto ora che sono in arrivo i circa 210 miliardi di Euro del Next Generation EU – Recovery Fund per il rilancio del paese con il digitale e la sostenibilità, «le competenze digitali rappresentano una grande opportunità di crescita per il Made in Italy», sottolinea Candiani.
Con questo spirito (e obiettivo) all’interno di Ambizione Italia si colloca anche l’AI Hub, un centro di competenze nato per supportare le aziende in una rapida prototipazione di progetti basati sull’utilizzo di soluzioni che sfruttano l’intelligenza artificiale (soprattutto per progetti di crescita competitiva e di business), da un alto, e per favorire la formazione di professionisti e diffondere le competenze digitali necessarie all’innovazione in Italia.