Video intervista a Guido Porro, Managing Director e Vice President Southern Europe della multinazionale francese Dassault Systemes.

Consumo sostenibile delle risorse naturali che abbiamo a diposizione, sia idriche che energetiche: si tratta di un tema divenuto urgente, attorno al quale, negli ultimi cinque anni, è andata crescendo l’attenzione a livello globale.

Tema al quale rimandano alcuni degli obiettivi definiti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, inclusi nell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, tra cui, nello specifico, la disponibilità e la gestione sostenibile dell’acqua e delle strutture igienico-sanitarie, i cambiamenti climatici e la riduzione delle emissioni di CO2.

In particolare, il consumo eccessivo di acqua dolce è una delle minacce più critiche che la nostra società si trova a dover affrontare. L’uso indiscriminato e senza controllo dell’acqua – per produrre beni di consumo, servizi e svolgere attività industriali, commerciali e professionali – ci pone, oggi, di fronte alla diminuzione della disponibilità delle risorse idriche.

Inoltre, non manca molto al 2030. E se è vero che, in materia di consumo sostenibile delle risorse naturali, è aumentata la consapevolezza da parte delle aziende e, più in particolare, dei settori industriali, c’è ancora molto da lavorare: la trasformazione necessaria a un consumo sempre più sostenibile delle risorse idriche ed energetiche richiede, infatti, nuovi modi di gestire prodotti e servizi, a partire dalla loro progettazione, fino al loro utilizzo e alla fine del ciclo di vita.

In tutto questo, la tecnologia può offrirci strumenti strategici, atti – ad esempio – a simulare e valutare l’utilizzo dell’acqua e delle fonti energetiche, proprio per stimolarne un consumo più intelligente.

È il caso dei mondi virtuali, in cui rientrano anche le tecnologie dei virtual twins (gemelli virtuali), per mezzo delle quali è, oggi, possibile realizzare rappresentazioni virtuali in tempo reale di un prodotto, di una piattaforma o di un ecosistema, per simulare, modellare, visualizzare e fornire feedback su loro proprietà e prestazioni.

Più nel dettaglio, queste tecnologie consentono la misurazione e l’ottimizzazione dell’impronta idrica ed energetica di un’azienda, mediante soluzioni che consentono di raccogliere e di rendere disponibili dati sul consumo, associati all’attività industriale, produttiva o professionale.

Scritto da:

Paola Cozzi

Giornalista Leggi articoli Guarda il profilo Linkedin