Prende avvio Microsoft AI Hub, un altro pilastro del piano quinquennale di investimento in tecnologie e formazione con cui l’azienda intende contribuire alla trasformazione digitale dell’Italia.

TAKEAWAY

  • L’intelligenza artificiale è un comparto in crescita e l’Italia ha buone potenzialità di sviluppo in tale ambito.
  • Ma occorre aiutare le imprese del nostro Paese ad avvicinarsi all’AI e a sviluppare progetti di impatto reale.
  • Microsoft AI Hub, centro virtuale di competenze e di formazione, ha l’obiettivo di “fare sistema” tra player della filiera ICT e aziende italiane, promuovendo uno scambio – in materia di intelligenza artificiale – con startup, Università, centri di ricerca e Istituzioni.

Quello dell’intelligenza artificiale è un settore in ascesa che, in base ad alcune stime, da qui a tre anni, andrà oltre i trecento miliardi di ricavi in tutto il mondo. Il nostro Paese – in buona posizione all’interno dell’indice i-Com relativo al livello di sviluppo dell’artificial intelligence nell’UE – possiede concrete possibilità di riuscita ma, per sfruttare tale vantaggio, è necessario supportare le aziende nel mettere a punto progetti che sia poi possibile calare concretamente nella realtà, in particolare in quei comparti ritenuti strategici per l’economia, contribuendo, in questo modo, a un «circolo virtuoso di rilancio». Sono le parole di Silvia Candiani, AD di Microsoft Italia che, con il piano Ambizione Italia #DigitalRestart, ha posto al centro dell’agenda anche l’intelligenza artificiale.

A 8 mesi dal debutto del piano, l’azienda ha già avviato collaborazioni con imprese e Istituzioni, col fine di mettere in campo molteplici iniziative tese a concorrere alla digitalizzazione dell’Italia. E fa parte di tale piano anche Microsoft AI Hub, centro virtuale di competenze finalizzato a creare coesione tra gli attori del comparto ICT e le imprese italiane, promuovendo uno scambio – in materia di intelligenza artificiale – con realtà aziendali appena nate, Atenei, poli di ricerca, Enti e Istituzioni. Due le anime dell’iniziativa:

  • realizzare “modelli” di progetti di AI in grado di supportare la competitività delle aziende per la ripresa
  • formare professionisti capaci di diffondere le competenze digitali necessarie all’innovazione in Italia

L’intelligenza artificiale tra le priorità del Governo. Ma occorrono talenti e competenze ad hoc

Sergio Romoli Microsoft
Sergio Romoli, Direttore Cloud & Enterprise
Microsoft Italia

È sicuramente un fatto degno di nota che in Italia – osserva Sergio Romoli, Direttore Cloud & Enterprise di Microsoft Italia – sia in essere una crescente consapevolezza circa il valore strategico dell’intelligenza artificiale, sempre più presente nell’agenda del nostro Governo – come scaturisce dalla definizione di una Strategia per l’Intelligenza Artificialeda parte del Ministero dello Sviluppo Economico – nonché al centro degli investimenti delle aziende.

In base allo studio a cura di Microsoft-KRC Research, infatti, il 28,2% delle organizzazioni ha inserito l’intelligenza artificiale all’interno della propria strategia, ben il 38,8% sta prendendo in esame la possibilità di avvalersene e il 96,5% dei manager di quelle realtà che già la utilizzano afferma di averne fatto buon uso, traendone vantaggio. Prosegue Romoli:

«In molti casi, tuttavia, l’assenza di talenti porta molte organizzazioni a condurre sperimentazioni in tema di AI, ma sono poi poche quelle in grado di proseguire in tale direzione. E questo è il motivo per il quale intendiamo fare ‘ecosistema’, dando il nostro contributo alla messa a punto di progetti concreti mediante la collaborazione tra i nostri esperti, il nostro network di partner e le aziende stesse. Allo stesso tempo, AI Hub metterà a disposizione le proprie risorse sotto il profilo della formazione, perché l’AI si fonda su saperi e competenze specifiche, alla base della sua riuscita, oltre che dell’intero processo di digital transformation»

Come si articola l’AI Hub

Il centro virtuale di competenze si focalizzerà, in particolare, su sei settori: Made in Italy (retail, moda e design), manifatturieroservizi finanziarisanitàenergia e infrastrutture.

L’azienda fungerà da “abilitatore”, mettendo a disposizione la propria expertise e la propria piattaforma Cloud per sviluppare scenari applicativi di Data & AI e per identificare le realtà a più alto potenziale attraverso un Data & AI Maturity Check-Up.

In una logica di Open Innovation, le aziende stesse dei comparti strategici dell’economia italiana saranno protagoniste, condividendo la propria conoscenza del settore per realizzare use case avanguardistici e progetti pilota, grazie alla stretta collaborazione con gli esperti Microsoft e una task-force di partner in grado offrire consulenza e di mettere le proprie risorse al servizio dello sviluppo, dell’implementazione e dello scale-up di applicazioni che vedono al centro l’intelligenza artificiale.

L’iniziativa è aperta ad accogliere altri player, per contribuire sempre più alla diffusione dell’AI in Italia. Nei prossimi mesi, inoltre, si svilupperà sia in virtuale sia in presenza, andando ad arricchire il Microsoft Technology Center, presso la Microsoft House a Milano.

Infine, Microsoft AI Hub sarà anche un centro di competenze per promuovere, in generale, la cultura del digitale e la formazione, con l’obiettivo di colmare il gap del Paese in termini di competenze digitali e di diffondere, inoltre, conoscenze strategiche per un approccio etico all’intelligenza artificiale, che possa contribuire a una crescita sostenibile dell’Italia.

Scritto da:

Paola Cozzi

Giornalista Leggi articoli Guarda il profilo Linkedin