
Gli aspetti legati a Environmental, Social, and Governance fanno sempre più parte non solo dell’opinione pubblica, ma anche del mercato finance. Ecco perché sono così importanti gli investimenti, i criteri e i rischi ESG.

Sono sempre di più le PMI che denotano attenzione ai temi Environmental, Social e Governance. Lo rilevano i dati del primo database ESG sulle società quotate in Borsa.

Le possibilità applicative dell’intelligenza artificiale possono fornire benefici anche in termini di sostenibilità. Unione Europea e Italia stanno cercando di pianificare come applicarla al meglio. Visioni e strategie sono state illustrate in occasione dell’AI Forum 2022.

Un team cinese di esperti di Earth Sciences ha simulato le variazioni della frequenza delle onde di calore estive nell'Europa orientale utilizzando un modello di apprendimento automatico, possibile alternativa futura ai modelli tradizionali, deputati all’analisi delle correlazioni tra specifici fattori climatici e temperature estreme.

La Relazione di previsione strategica 2022 della Commissione UE promuove il legame tra transizione verde e digitale nel nuovo contesto geopolitico. Dalla loro combinazione si possono ottenere vantaggi in vari settori, ma occorre sostenerne il cammino.

La Commissione UE ha avviato il progetto Europe DTO, che intende predisporre un gemello digitale dell’oceano per avviare strategie a favore della sostenibilità ambientale e persino dell’l’economia.

Un interessante studio dell’Università del Delaware, negli USA, pone l’accento sull’importanza di un’idonea infrastruttura per il raggiungimento degli obiettivi inerenti alla produzione di energia eolica offshore.

Il report Super Smart Society: verso un futuro più sostenibile, resiliente e umano centrico, pubblicato da The European House – Ambrosetti, ci offre l’occasione per individuare spunti di riflessione sul ruolo e sull’evoluzione della tecnologia nel costruire una forma di benessere resiliente e davvero collettivo.

Dalla progettazione alla manutenzione, l’adozione di tecniche di intelligenza artificiale può e potrà essere utile allo sviluppo di impianti floating photovoltaics. Ecco come.

Ridurre il consumo energetico in siderurgia è fondamentale. A questo proposito, l’impiego di tecniche di intelligenza artificiale può fornire un importante contributo.

In un recente lavoro del MIT, l’intelligenza artificiale supporta la guida autonoma in modo da ridurre il consumo di carburante dei veicoli e i relativi livelli di emissione di CO2, avendo cura di incidere solo minimamente sui loro tempi di percorrenza.

Per raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile dei sistemi urbani previsti dall’Agenda 2030 dell’ONU, il CAICT (China Academy of Information and Communication Technology) e il World Economic Forum hanno intrapreso una ricerca congiunta sulla digital twin city, i cui primi risultati sono stati pubblicati nel report Digital Twin Cities: Framework and Global Practices

L’eolico italiano sconta ancora molti ritardi nello sviluppo, malgrado - a livello industriale e di ricerca, oltre che sotto il profilo climatico - il nostro Paese vanti grandi potenzialità.

Le metodiche di monitoraggio e di misurazione delle emissioni di gas serra in agricoltura possono essere rese più rapide e precise dalle tecniche AI, in particolare ricorrendo a modelli addestrati con dati rilevati da agroecosistemi naturali riprodotti in scala.

Catherine Sheehy*, Global Lead of Sustainability Partnerships, Retail and Consumer Products di UL, riflette sul legame sempre più stretto tra sostenibilità e requisiti di certificazione nel comparto dei prodotti di elettronica di consumo.

L’applicazione di tecniche di intelligenza artificiale permette di rendere più efficiente l’agroalimentare in molteplici ambiti. Servono, però, ricerca e innovazione per supportare uno sviluppo più ampio.

Utilizzando algoritmi di machine learning, un gruppo di ricercatori spagnoli ha progettato un software che, nei suoi primi test, è stato in grado di prevedere - con una percentuale di successo particolarmente elevata - le aree con l’accesso più agile alle acque sotterranee potabili in due zone a sud del Mali, in Africa.

Le città giocano un ruolo chiave nella lotta al climate change, ma occorre intervenire sugli edifici, lavorando alla loro decarbonizzazione. Serve un approccio integrato e un approccio organico, come illustra il World Economic Forum, che sottolinea l’importanza delle tecnologie digitali.

A partire dagli ultimi anni, l’intelligenza artificiale è sempre più spesso in campo per ottimizzare la ricerca geotermica, dalla prospezione alla trivellazione. Gli ultimi studi condotti mostrano il potenziale dell’AI per valorizzare la crescita di una delle fonti rinnovabili dal potenziale più interessante.

Il crescente interesse attorno ai supercondensatori e alle loro potenzialità di impiego muove l’attività di ricerca, impegnata a studiare nuove prospettive di utilizzo anche con finalità ambientali. E l’Italia fornisce il suo importante contributo.

Che peso ha l’azione dei fornitori nel percorso che conduce alla decarbonizzazione delle aziende? Qual è il valore della collaborazione tra le due tipologie di attori? E come è possibile attivarla?

Al meeting annuale del World Economic Forum, ampio spazio è stato dedicato alla transizione energetica e ai relativi piani dei Paesi più importanti. Ecco le strategie di Cina, Arabia Saudita, USA e i progetti di Bill Gates.

Tra i temi globali al centro della Davos Agenda 2022, anche l’inclusività tecnologica e lo sviluppo di un’economia che “faccia del bene” all’ecosistema, in cui la cooperazione tra i diversi stakeholder è la chiave del cambiamento concreto, contro il bla bla bla delle iniziative sterili.

Gli Stati Uniti stanno vivendo un cambiamento drastico nel mondo dei trasporti e dell’energia, puntando a una loro decarbonizzazione. Che ruolo ha l’elemento digital in tutto questo?

Comunità energetiche, emobility, energy storage, smart building, resilienza della rete elettrica: in tutti questi casi saranno essenziali le microgrid, componenti del panorama energetico futuro che beneficeranno dell’impiego dell’intelligenza artificiale. Ecco come e perché.

Gli squilibri dell’ecosistema, la perdita di biodiversità e i cambiamenti climatici propri dell’attuale era geologica hanno conseguenze ancora più gravi su quelle aree del pianeta già oppresse da problematiche di natura socio-economica. Se rispondere a tale condizione di “ingiustizia sistemica” è un dovere etico, farlo per mezzo dell’intelligenza artificiale è necessario.

L’impiego dell’intelligenza artificiale per individuare perdite ed emissioni di metano si rivela sempre più utile (anche grazie alla combinazione con i satelliti) e costituisce un alleato prezioso nella lotta contro i cambiamenti climatici.

La digitalizzazione ha un enorme potenziale per rendere i sistemi energetici più efficienti, flessibili e resilienti. Essa è parte integrante della loro evoluzione e lo sarà sempre di più, a cominciare dalla rete elettrica.

Le nanotecnologie hanno un ruolo essenziale sia per produrre sia per stoccare energia verde. Tra le soluzioni più interessanti, c’è la produzione green di ammoniaca, sostanza molto richiesta dal mercato, interessante per creare idrogeno verde per i trasporti. Sulla possibilità di produrre ammoniaca green e sull’impiego delle nanotech per produrre e stoccare energia lavora Federico Bella, docente del Politecnico di Torino e responsabile scientifico del progetto europeo SuN2rise.

Se le tecnologie digitali rappresentano un’arma importante per il conseguimento degli obiettivi climatici del pianeta, è altrettanto vero che la loro impronta di carbonio è, essa stessa, un problema che grava su ambiente e clima.