Video intervista a Rocco Scolozzi, Professional Futurist e Docente Universitario del Master in Previsione Sociale
Il ruolo del Futurista – o Futurologo/Futurista Professionista – in Italia è ancora poco diffuso ma, a livello mondiale ed europeo, non mancano organizzazioni e associazioni di esperti che perseguono l’obiettivo di sviluppare e istituzionalizzare il ruolo e la pratica professionale.
Questa rete di organizzazioni e associazioni ha consentito, in primis, una razionalizzazione e formalizzazione del processo di Foresight in termini di competenze professionali e fasi del processo stesso; in secondo luogo, sta contribuendo alla divulgazione della disciplina e ad arricchirne il dibattito durante numerosi eventi pubblici.
Le prime esperienze aggregative risalgono agli anni ’70 del secolo scorso, come ci ricorda in questa intervista Rocco Scolozzi, Professional Futurist e Docente dell’Università di Trento nel Master in Previsione Sociale. Ne sono un concreto esempio la World Future Studies Federation, che raccoglie una serie di gruppi continentali e nazionali, il panel di esperti a servizio delle Nazioni Unite, le Cattedre Unesco in Future Literacy e Future Studies. Tutti segnali che dimostrano la crescente istituzionalizzazione della tematica all’interno delle maggiori organizzazioni mondiali. Non mancano, inoltre, più recenti gruppi nazionali, come l’Associazione dei Futuristi Italiani, o europei, come l’Association of Professional Futurist.
Il “peso” di tali associazioni si evince dai recenti risultati del lavoro decennale di alcuni esperti dell’Association of Professional Futurist che ha consentito di arrivare ad una vera e propria formalizzazione delle competenze che contraddistinguono il ruolo del Futurista o Futurologo. Tali competenze sono individuate all’interno delle sei fasi chiave del processo di Foresight ed identificano capacità specifiche:
- Framing: inquadrare il contesto;
- Scanning: esplorare i segnali di cambiamento;
- Futuring: comprendere la linea evolutiva degli scenari e identificare i futuri alternativi;
- Visioning: individuare un futuro preferito e preferibile;
- Designing: progettare prototipi e artefatti “a prova di futuro”;
- Adapting: adattare la strategia alle opzioni e agli scenari possibili.
In questa intervista, Rocco Scolozzi ci racconta anche di un altro recente successo tra le tappe del percorso di formalizzazione e riconoscimento globale della professione del Futurista, quello raggiunto dall’Anticipation Conference 2022, una delle più importanti occasioni di incontro a livello mondiale sul tema del Foresight e dei Futures Studies dove approfondire lo stato dell’arte della disciplina e intuirne le sue possibili evoluzioni.