Video intervista a Roberto Poli, Direttore del Master in Previsione Sociale presso l’Università di Trento, Cattedra UNESCO per i Sistemi Anticipanti

Esistono molteplici pratiche e approcci per anticipare il cambiamento e comprendere l’evoluzione e gli impatti dei trend emergenti, tecnologici e non, dal macro campo di studi “Future Studies” alle varie declinazioni in ambito istituzionale, aziendale o puramente didattico. Iniziano a diffondersi inoltre, anche in Italia, percorsi formativi e associazioni orientate alla divulgazione e all’esercizio pratico di queste metodologie e competenze.

Ne abbiamo parlato con Roberto Poli, Direttore del Master in Previsione Sociale presso l’Università di Trento, Cattedra UNESCO per i Sistemi Anticipanti, e Presidente dell’AFI (Associazione Futuristi Italiani), tra i massimi esperti in Italia della disciplina.

Abbiamo affrontato in primis la natura delle diverse terminologie del settore come: strategic foresight, corporate foresight, future literacy, ed i relativi differenti ambiti di applicazione, soffermandoci sul ruolo della ‘teoria dell’anticipazione’, un concetto trasversale alle diverse declinazioni dei future studies che consta, come sottolinea Roberto, nella ‘messa a terrà pratica della componente analitico-teorico degli stessi.

Comprendere il lessico e i diversi filoni sotto il cappello dei future studies è il primo passo per approcciare il tema; un percorso di formazione e di pratica ne è la naturale conseguenza per avere le basi teoriche ed esperienziali utili ad esercitarlo in modo efficace e funzionale. In questo senso Roberto rappresenta due importanti enti, di cui ci ha parlato, promotori dell’istituzionalizzazione didattica e professionale dei future studies e del ruolo di chi li applica in ambito pubblico e privato (il futurista).

Scritto da:

Nicholas Chilese

Autore (aspirante giornalista) Leggi articoli Guarda il profilo Linkedin