L’Emerging Technologies Scanning (ETS) emerge come una pratica all'interno del Futures&Foresight (Futures Thinking & Strategic Foresight)

L’introduzione di una nuova tecnologia non è mai un fatto isolato e non riguarda mai un solo mercato o un solo dominio. Esistono sempre implicazioni socio-culturali, politiche, economiche, ambientali e impatti, influenze, contaminazioni e correlazioni tra tecnologie differenti.

L’ampia definizione stessa di tecnologia lascia trapelare la sua complessità intrinseca: ampio settore di ricerca, nel quale sono coinvolte varie discipline tecniche e scientifiche, che studia l’applicazione e l’uso di tutto ciò che può essere funzionale alla soluzione di problemi. Il termine “tecnologia” si riferisce anche al complesso delle conoscenze, delle competenze e degli strumenti utilizzati per progettare, creare e utilizzare oggetti, processi, sistemi o servizi per soddisfare le esigenze umane.

Una tecnologia emergente, nello specifico, è una tecnologia radicalmente nuova e relativamente in rapida crescita [non è affatto detto che sia esponenziale come ci hanno abituato le dialettiche comuni degli ultimi anni che non hanno però nulla a che vedere con i concetti matematici di esponenzialità; rapida crescita non significa esponenziale], caratterizzata da un certo grado di coerenza che persiste nel tempo e con il potenziale di esercitare un impatto considerevole sui domini socio-economici-politici (intesi come attori, istituzioni e modelli delle interazioni tra questi, nonché tutti i processi di produzione della conoscenza associati a tali domini).

Il suo impatto più rilevante risiede nel futuro e quindi nella fase di emergenza: una tecnologia emergente è ancora alquanto incerta e ambigua. Per questa ragione, ne andrebbero analizzati, per tempo, i possibili impatti evitando di rimanere intrappolati nella Legge di Amara.

La legge di Amara

Tendiamo a sovrastimare gli effetti di una tecnologia nel breve periodo e sottovalutarne gli impatti nel lungo periodo

Roy Amara, ricercatore statunitense che ha contribuito alla riflessione sui cambiamenti tecnologici e ai loro impatti sulla società, è oggi spesso citato per questa sua “legge” volta ad enfatizzare come spesso tendiamo a esagerare gli impatti immediati delle nuove tecnologie e a sottovalutarne le conseguenze nel lungo periodo.

Ciò cui spesso assistiamo, infatti, è una reazione di elevato ottimismo iniziale, in alcuni casi anche esagerata euforia, all’arrivo sul mercato di una nuova tecnologia, che porta a sovrastimare i suoi possibili effetti/impatti positivi. Ottimismo che però si spegne in un periodo abbastanza breve (lasciando il posto all’esaltazione della tecnologia successiva) lasciando poi spazio ad una sorta di disillusione: man mano che la tecnologia matura gli entusiasmi si placano e si finisce per non vedere più chiaramente i suoi impatti (che non significa affatto che non ne abbia; anzi, è quasi sempre nel lungo periodo che si verificano gli impatti maggiori, anche in quel clima di sottovalutazione generale).

Emerging Technologies Scanning, la sua rilevanza nel Futures&Foresight

Gli impatti più rilevanti di una tecnologia emergente risiedono nel futuro. Secondo la legge di Amara rischiamo di non captare tali effetti perdendo così delle opportunità oppure non riconoscendo eventuali rischi da mitigare.

L’Emerging Technologies Scanning (ETS) emerge come una pratica fondamentale all’interno del Futures&Foresight (Futures Thinking & Strategic Foresight) e rappresenta un processo attraverso il quale identificare, valutare e monitorare le tecnologie emergenti che potrebbero avere un impatto significativo su società, economia, politica, ambiente…

L’ETS è una metodologia proattiva che si preoccupa di rilevare e analizzare le tendenze tecnologiche che sono in una fase iniziale di sviluppo, ma che presentano il potenziale di diventare significative nel medio-lungo termine. Oggetto di analisi continua non è la tecnologia in sé, quanto i suoi possibili effetti/impatti nel lungo periodo. L’obiettivo è anticipare e comprendere come tali tecnologie possano avere una influenza (anche trasformativa) sul futuro (partendo dall’analisi dei loro possibili impatti sui possibili futuri alternativi).

Da un punto di vista metodologico, l’Emerging Technologies Scanning (ETS) non è altro che una applicazione verticale dell’horizon scanning, ossia un processo di analisi e monitoraggio mirato a identificare le tendenze emergenti, i loro possibili impatti ed i cambiamenti significativi che potrebbero generare in vari settori. È un approccio particolarmente utile in settori come la tecnologia, l’innovazione, l’ambiente, la politica e l’economia, dove i cambiamenti rapidi e imprevedibili possono avere un impatto significativo.

Curiosità: Uno dei primi utilizzi del termine horizon scanning in relazione agli studi sul futuro è apparso nel 1995 in un documento in cui si discutevano le tendenze della tecnologia dell’informazione e si facevano previsioni per l’anno 2005 [Gates, William H. (1 January 1995) – “Horizon Scanning: Opportunities Technology Will Bring by 2005» – Journal of Business Strategy]

Nell’ambito dei Futures Studies, l’Horizon Scanning può essere definito come un metodo utilizzato per esplorare e identificare potenziali problemi e sviluppi futuri che potrebbero avere un impatto significativo sulla società o su un settore specifico. Questo processo è particolarmente rilevante negli studi di futuro perché utilizza diverse metodologie per anticipare e influenzare i cambiamenti futuri.

L’ETS, nello specifico, consente di individuare in anticipo tendenze, minacce e opportunità, con un focus particolare sulle tecnologie emergenti. L’efficacia di tale approccio risiede nella capacità di prepararsi e adattarsi ai futuri scenari possibili, spesso altamente imprevedibili sia causa della rapidità con la quale arrivano ormai le ondate tecnologiche sia a causa della loro convergenza e contaminazione [attenzione però, l’ETS da solo non consente di definire futuri possibili e nemmeno di modellare strategie anticipanti; l’ETS serve per fare mapping e visioning, servono poi altri framework aggiuntivi per esplorare scenari e fare previsione strategica anticipante).

Scritto da:

Nicoletta Boldrini

Futures & Foresight Director | Direttrice Responsabile Tech4Future Leggi articoli Guarda il profilo Linkedin