Takeaway
- L’iniziativa Great Reset lanciata dal World Economic Forum parte dall’assunto che, nel bene e nel male, il Covid-19 ha “rivelato” i tre pilastri sui quali dovremmo ricostruire il futuro: persone, pianeta e profitto.
- Oggi i leader di tutto il mondo si trovano ad un crocevia storico; devono gestire le pressioni a breve termine contro le incertezze a medio e lungo termine. Serve un Great Reset.
- Tre le direttrici sulle quali prenderà forma l’iniziativa del World Economic Forum: 1) indirizzare il mercato verso risultati più equi; 2) investimenti per promuovere obiettivi condivisi, come l’uguaglianza e la sostenibilità; 3) sfruttare le innovazioni della Quarta rivoluzione industriale per sostenere il bene pubblico, in particolare affrontando le sfide sanitarie e sociali.
Il Covid-19 offre la possibilità di ripristinare e rimodellare il mondo in modo più sostenibile. Spetta a tutti gli individui e le società assumere “la proprietà” del futuro. Questa la convinzione di fondo (che lascia trapelare gli obiettivi finali) del nuovo programma “Great Reset”, iniziativa del World Economic Forum e di HRH – His Royal Highness, il Principe di Galles, per guidare i decisori politici ed i leader di tutto il mondo (anche di business) sulla strada per un mondo più resiliente e sostenibile oltre il coronavirus.
Il contesto
La crisi di Covid-19 e le interruzioni politiche, economiche e sociali che ha causato stanno cambiando radicalmente il contesto tradizionale per il processo decisionale. Le incoerenze, le inadeguatezze e le contraddizioni di molteplici sistemi – dalla salute e dalla finanza all’energia e all’istruzione – sono più esposte che mai in un contesto globale di preoccupazione per le vite, i mezzi di sussistenza e il pianeta. I leader si trovano ad un crocevia storico, gestendo le pressioni a breve termine contro le incertezze a medio e lungo termine. Serve un Great Reset.
L’opportunità del Great Reset
Stiamo entrando a tutta velocità in una finestra unica di opportunità per modellare la ripresa.
È però necessario aiutare tutti coloro che determinano lo stato futuro delle relazioni globali, la direzione delle economie nazionali, le priorità delle società, la natura dei modelli di business e la gestione di un bene comune globale, attraverso un confronto aperto da cui possano scaturire idee, iniziative, programmi concreti per un futuro migliore per tutti, partendo da un Great Reset del contesto attuale.
Partire da ciò che il Covid-19 ha fatto emergere in modo chiaro
L’iniziativa Great Reset lanciata dal World Economic Forum parte dall’assunto che, nel bene e nel male, il Covid-19 ha “rivelato” i tre pilastri sui quali dovremmo ricostruire il futuro, partendo da alcune evidenze:
1) Pianeta: l’attività umana è fortemente correlata ai cambiamenti climatici. Il lockdown ha consentito di vedere i cieli blu nelle città, da Pechino e Delhi (cosa che ormai era diventata rarissima), e si prevede che le emissioni di CO2 in tutto il mondo, nel 2020, potrebbero diminuire addirittura dell’8%;
2) Persone: il Covid-19 è stato “accolto” [virgolette doverosissime in questo caso! – nda] come il “grande equalizzatore”, ma la realtà è che la nostra società non lo è affatto, non c’è uguaglianza, non c’è equità, non c’è democratizzazione delle opportunità.
3) Profitto: non possiamo sopravvivere a lungo senza l’attività economica e la creazione di valore finanziario. Milioni di aziende stanno fallendo di fronte alla pandemia e ben il 40% delle aziende – a livello globale – potrebbe non riaprire dopo questo disastro.
Partendo da queste considerazioni [necessariamente sommarie in questo mio breve articolo – nda], ciò che dovremmo fare come persone, società, organizzazioni aziendali, enti pubblici e privati – secondo i pilastri dell’iniziativa Great Reset del WEF – è gestire i rischi legati al clima, rafforzare il nostro tessuto sociale e ispirare attività economiche che creano valore per l’umanità se vogliamo creare un mondo sostenibile e ben attrezzato per combattere le future crisi.
L’agenda di “Great Reset”, le priorità del dibattito globale
L’agenda del Great Reset si snoderà su tre direttrici principali.
1) Indirizzare il mercato verso risultati più equi. I governi dovrebbero migliorare il coordinamento (ad esempio in materia fiscale, normativa e politica fiscale), gli accordi commerciali e creare le condizioni per una “economia delle parti interessate” ragionando, per esempio, su modifiche alle imposte sul patrimonio, il ritiro dei sussidi per i combustibili fossili e nuove regole in materia di proprietà intellettuale, commercio e concorrenza.
2) Investimenti per promuovere obiettivi condivisi, come l’uguaglianza e la sostenibilità. In questa direzione, i programmi di spesa su larga scala che molti governi stanno implementando – secondo il World Economic Forum – rappresentano un’importante opportunità di progresso. La Commissione europea, per esempio, ha svelato piani per un fondo di recupero da 750 miliardi di euro (826 miliardi di dollari). Anche Stati Uniti, Cina e Giappone hanno piani ambiziosi di stimolo economico ma è fondamentale che questi piani tengano conto di obiettivi ambiziosi come uguaglianza e sostenibilità.
Secondo il WEF, invece di utilizzare questi fondi, così come gli investimenti di soggetti privati e fondi pensione, per colmare le crepe nel vecchio sistema, dovremmo usarli per un Great Reset che consenta di crearne uno nuovo che sia più resiliente, equo e sostenibile a lungo termine. Ciò significa, ad esempio, la costruzione di infrastrutture urbane “verdi” e la creazione di incentivi per le industrie a migliorare i propri risultati in termini di metriche ambientali, sociali e di governance.
3) Sfruttare le innovazioni della Quarta rivoluzione industriale per sostenere il bene pubblico, in particolare affrontando le sfide sanitarie e sociali. Durante la crisi del Covid-19 aziende, università, startup e altri attori hanno unito le forze per sviluppare diagnosi, terapie e possibili vaccini, istituire centri di collaudo, creare meccanismi per tracciare le infezioni, fornire telemedicina, …, “sfruttando” tutte le potenzialità e le opportunità delle nuove tecnologie digitali. Immaginiamo cosa sarebbe possibile se simili sforzi fossero fatti in ogni settore!
PER CONOSCERE E APPROFONDIRE
Questioni come il riscaldamento globale, la disuguaglianza e la povertà stanno acquisendo urgenza. Assumersi la responsabilità di affrontare tali questioni dovrebbe costituire il nuovo mandato di leadership, partendo da un Great Reset, ora!
Si è aperta una rara ma stretta finestra di opportunità per riflettere, re-immaginare e ripristinare il nostro mondo per creare un futuro più sano, più equo e più prospero. Non chiudiamola!
In vista dell’incontro annuale del Forum 2021, che sarà dedicato al Great Reset, ogni mercoledì si terranno una serie di incontri virtuali che riuniranno gli stakeholder globali di tutti i settori per discutere le vie da seguire. Info e dettagli sul sito del WEF.