Video intervista a Paolo Cervari, Chief philosophy Officer in Guanxi, consulente nell’ambito del change management e del people e culture

In questo canale parliamo spesso di Futures Studies e corporate foresight, un insieme di competenze e metodi utili a studiare in modo sistemico il cambiamento tecnologico e sociale e i possibili scenari futuri che ne possono scaturire. Ne parliamo nell’ottica della strategia e dell’innovazione aziendale ma anche da un punto di vista umano e umanistico. 

La chiave di lettura con cui raccontiamo i Future Studies con l’aiuto di Paolo Cervari, Chief philosophy Officer in Guanxi, consulente nell’ambito del change management e del people e culture, e scrittore il filosofo in azienda (Il filosofo in azienda, Libro di Neri Pollastri e Paolo Cervari, 2010), è quella della filosofia, quindi dello studio del senso ultimo del concetto di futuro e dell’importanza dell’avere un metodo per farlo.

Siamo partiti cercando di rispondere alla domanda “cos’è il futuro”, analizzando quanto questo concetto sia legato a quello di tempo; abbiamo compreso dalle parole di Paolo come sia un tema estremamente complesso da affrontare e privo di risposte risolutorie, ma con alcuni punti fermi:

  • il concetto di futuro è un’astrazione della nostra esperienza del tempo;
  • il futuro è mutevole e può essere rappresentato da una molteplicità di possibili o plausibili scenari;
  • l’essere umano ha una tendenza naturale a pensare al futuro e a proiettarsi nello stesso.

Punti che ci portano a comprendere l’importanza del fare riflessioni filosofiche e pratiche su questi temi per lavorare sulla consapevolezza, in primis, del sé, del proprio scopo e dei piani personali; in secondo luogo, per proiettare questa consapevolezza nel lavoro in azienda. Attività per le quali nasce l’insieme di metodi e principi che hanno dato vita agli studi di futuro. 

Pensare al futuro e fare strategie o piani in modo lungimirante consente di preparassi al meglio al contesto sempre più VUCA (Volatile, Incerto, Complesso, Ambiguo) o BANI (Fragile, Ansioso, Non lineare, Incomprensibile) in cui viviamo, affrontandolo con un buon grado di preparazione rispetto i possibili rischi e opportunità sul medio lungo termine. 

Pensare al futuro, inoltre, ha un peso rilevante nel dare un senso al proprio presente o passato, come spiega Paolo nell’intervista: «Quanto più ci inoltriamo nel futuro tanto più costruiamo il senso del passato e del presente che viviamo». Concetto espresso nell’ambito aziendale dal movimento del “Purpose Driven”.

Scritto da:

Nicholas Chilese

Autore (aspirante giornalista) Leggi articoli Guarda il profilo Linkedin