L’edizione 2022 del CES, pur con tutte le difficoltà dovute alla pandemia in corso, ha segnato il ritorno in presenza della Fiera internazionale dell’elettronica di consumo, oltre a una maggiore e più consapevole attenzione alle tecnologie e alle soluzioni che pongono al centro le questioni legate alla sostenibilità ambientale e all’assistenza sanitaria che supera le distanze fisiche.

TAKEAWAY

  • Si è conclusa venerdì 7 gennaio l’edizione 2022 del CES a Las Vegas, evento internazionale tra i più attesi nel mondo dell’elettronica di consumo che, anche quest’anno, non ha mancato di offrire alcune novità che riguardano più da vicino il b2b.
  • Particolare rilievo la manifestazione ha dedicato alle tecnologie IoT e AI, in special modo per quanto riguarda le applicazioni in ambito automotive e assistenza sanitaria da remoto.
  • Anche le tecnologie immersive tra le protagoniste della Fiera USA. E non solo riferite al gaming, bensì anche al medicale e all’apprendimento a distanza.

Pur con un calendario ridotto – che l’ha vista in scena solo tre giorni, dal 5 al 7 gennaio, presso il Las Vegas Convention Center – e le disdette da parte di diverse Big Tech (tra cui Amazon, Google, IBM e Microsoft, intervenute solo in streaming), dovuti al nuovo colpo di coda dell’emergenza pandemica in corso, il CES 2022 ha segnato il ritorno in presenza di quella che è riconosciuta come la più grande Fiera annuale internazionale dell’elettronica di consumo, organizzata dalla Consumer Technology Association (CTA) USA.

Non si è trattato di un’edizione semplice dal punto di vista della gestione. Ciononostante – hanno fatto sapere gli organizzatori al termine dei lavori – la manifestazione appena conclusasi è comunque riuscita a raccogliere oltre 2300 espositori da tutto il mondo (tra cui più di 800 startup) e ad attrarre oltre 40.000 visitatori da ben 119 Paesi.

Cuore del CES 2022 – ha rimarcato Gary Shapiro, presidente e CEO di CTA – le tecnologie in grado di dare un contributo tangibile alle questioni globali urgenti come la sostenibilità ambientale (con una forte proposta in materia di mobilità elettrica) e l’assistenza sanitaria senza barriere, fruibile da ognuno da qualsivoglia luogo (dispositivi sanitari connessi e dispositivi indossabili). In particolare – oltre che sui prodotti elettronici cari al mondo consumer – l’accento, quest’anno, è andato anche sulle tecnologie IoT e sulle soluzioni basate su tecniche di Intelligenza Artificiale per applicazioni in ambito smart mobility, medicale e monitoraggio ambientale, nonché sulle tecnologie immersive a supporto delle terapie riabilitative e dell’apprendimento da remoto.

Internet of Things e Intelligenza Artificiale di scena al CES 2022

L’edizione di quest’anno dell’International Consumer Electronics Show ha visto una presenza importante di giovanissime realtà aziendali (800 in tutto, con una massiccia partecipazione dell’Europa). Sia da parte di queste ultime che delle aziende più consolidate, ampio spazio è stato dedicato ai prodotti IoT e alle soluzioni AI, tra cui – solo per citarne alcune – i sensori IoT da installare sui veicoli a guida autonoma per il rilevamento, la classificazione e il tracciamento degli oggetti (Blickfeld, in collaborazione con Genesis Design) e il lettore con intelligenza artificiale a bordo per il riconoscimento delle targhe dei veicoli in movimento, in grado di consentire alle Forze dell’Ordine un confronto in tempo reale con quelli presenti nella lista dei mezzi di trasporto rubati (Ekin).

Progettati specificatamente per il medicale, invece, la soluzione per il monitoraggio remoto – mediante dispositivo indossabile IoT – di temperatura, frequenza cardiaca, pressione, saturazione di ossigeno, frequenza respiratoria, ciclo del sonno e sedentarietà dei pazienti con patologie croniche (iNNOVA); il braccialetto con tecnologia IoT per il monitoraggio della glicemia, in grado di rilevare (e di trasmettere), durante la giornata, le modifiche dei suoi valori (Quantum Operation); il cerotto intelligente (connesso a un’app mobile) per il monitoraggio della temperatura corporea, finalizzato alla diagnosi precoce delle malattie infettive (SteadySense) e una linea per la robotica assistiva che integra tecniche AI, comprendente sedie a guida autonoma e robot con sedile estraibile integrato a supporto della deambulazione (Ubtech Robotics) di anziani, disabili e di persone affette da patologie che colpiscono l’apparato motorio. Spostandoci da questo specifico ambito a quello della robotica collaborativa nel settore manifatturiero, dei trasporti e della vendita al dettaglio, la taiwanese ITRI ha presentato il modello AI RGB-D (vincitore, tra l’altro, del CES 2022 Innovation Awards), tra i primi robot collaborativi con visione 3D integrata.

In tema IoT e AI, a fare da padrona durante la tre giorni di Las Vegas è stata Bosch, focalizzata, in particolare, sull’integrazione tra Internet of Things e Intelligenza Artificiale per quanto riguarda i suoi prodotti e, più nel dettaglio, lo sviluppo di software destinati ai veicoli a guida autonoma, dove le informazioni raccolte dai dispositivi IoT vengono analizzate da un sistema AI e, successivamente, fatte proprie dagli aggiornamenti software, in un circolo continuo. L’azienda, in fiera, ha anche presentato un sensore di gas digitale (da posizionare sugli alberi) che sfrutta le tecniche AI per rilevare gli incendi di boschi e di foreste sulla base del monitoraggio del microclima. Potendo allertare rapidamente le Autorità per mezzo della rete wireless, contribuisce a intervenire, sul nascere, sulle emissioni di carbonio causate da questo tipo di incendi.

Mentre – sempre in tema IoT – la proposta di Samsung ha posto al centro il concetto di “casa totalmente connessa” e “totalmente sotto controllo”, grazie all’integrazione del software SmartThings Hub nei suoi prodotti di punta dedicati al residenziale, tra cui monitor, Tv ed elettrodomestici.

Bracci robotici per applicazioni in ambito lavorativo, in esposizione al CES 2022 (Fonte: https://www.ces.tech)
Bracci robotici per applicazioni in ambito lavorativo, in esposizione al CES 2022 (Fonte: https://www.ces.tech)

L’AI per i veicoli a guida autonoma: l’auto del futuro è sicura oltre che sostenibile

Grande, in termini numerici, e ricca sotto il profilo della proposta la partecipazione delle aziende del settore automotive al CES 2022, con al centro i maggiori brand a livello mondiale e alcune new entry (Sony ha annunciato il suo debutto ufficiale nel comparto). La mobilità elettrica e la guida autonoma hanno dominato l’offerta, in linea con le tematiche correlate alla sostenibilità ambientale.

Per quanto concerne, nello specifico, la guida autonoma, l’attenzione è andata alla sicurezza, sulla quale c’è ancora molta strada da fare affinché i veicoli automatizzati possano giungere a garantire il pieno rispetto delle norme che regolano la guida quotidiana su strada e, dunque, la protezione dei passeggeri. Interessante, a tale riguardo, la piattaforma di Intelligenza Artificiale per guida autonoma presentata in Fiera da NVIDIA, che lavora sulla base delle informazioni raccolte da dodici telecamere poste all’esterno dei veicoli, nove radar, dodici sensori a ultrasuoni e tre telecamere di rilevamento interno. Sempre finalizzate alla guida sicura sono le telecamere dotate di algoritmi AI che inquadrano il conducente e che, nei casi in cui questo abbia un colpo di sonno e, dunque, non presti attenzione alla strada, emettono un avviso sonoro. A Las Vegas, tali dispositivi video sono stati presentati sia per l’applicazione su veicoli facenti parte di flotte industriali (SmartWitness) che per l’installazione a bordo di auto di privati (Xperi).

Un altro aspetto che, da qui ai prossini anni, andrà sempre più rimarcato e garantito quando si parla di veicoli che, all’esterno, montano, sistemi video AI, riguarda la privacy e, più nel dettaglio, il diritto alla riservatezza dei dati sensibili che vengono ripresi, nel rispetto delle norme sulla privacy di ciascun Paese (per l’Europa, ricordiamo il GDPR – General Data Protection Regulation). In materia, al CES 2022 ha suscitato particolare interesse il sistema AI a bordo che analizza i dati video rilevati all’esterno in modo tale da rendere anonimi – affinché non vengano riconosciuti – i volti dei passanti e dei conducenti di altri veicoli, così come le targhe di questi ultimi (INFINIQ).

Un visitatore del CES 2022 all’interno dell’area dedicata alle esperienze immersive (Fonte: https://www.ces.tech)
Un visitatore del CES 2022 all’interno dell’area dedicata alle esperienze immersive (Fonte: https://www.ces.tech)

CES 2022: focus sulle tecnologie immersive

Presso il Las Vegas Convention Center, ampio spazio è stato dedicato anche ai prodotti e ai servizi basati su realtà virtuale e realtà aumentata, tra i quali – oltre a quelli spiccatamente consumer e orientati al gaming – anche gli ambienti virtuali da utilizzare nell’ambito della riabilitazione psicomotoria e delle terapie contro la demenza senile e i danni provocati dalle malattie neurodegenerative, nonché per esperienze di apprendimento. Ne sono un esempio i visori VR per le terapie che poggiano sull’interazione corporea e quelli che, invece, permettono di creare gruppi di lavoro, di studio e di formazione condivisi con più persone contemporaneamente, ovunque ci si trovi(FifthIngenium) e le soluzioni e le esperienze immersive per il training e l’educazione personalizzati, sviluppati per il b2b in base alle singole esigenze dell’utente (AR Market).

Ma al CES 2022 si è parlato anche di metaverso, con le proposte “spinte” di Hyundai (solo per citare l’esempio più emblematico della manifestazione) sulla mobilità del futuro, la cui vision immagina che, negli anni a venire, tutti i veicoli si trasformino in dispositivi per l’accesso alla piattaforma del metaverso e introduce il concetto di “metamobilità”.

Delle potenzialità offerte dal metaverso, in Fiera, si è avvalsa anche Samsung, facendone uno strumento di marketing atto a promuovere My House, la casa digitale customizzabile all’interno della quale i visitatori hanno potuto muoversi e camminare, scegliendo – a proprio gusto – come disporla e arredarla e, dopo averli virtualmente “provati”, decidere quali dispositivi proposti dall’azienda eventualmente acquistare. Si è trattato di una customer experience immersiva strategica, in cui sono state sfruttate le caratteristiche del metaverso per fini di marketing.

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