10 le tendenze tecnologiche che domineranno il cambiamento. Comprendere quali sono e capirne gli effetti è il primo passo per affrontare, sia come singole persone sia come entità aziendali, sociali, economiche e politiche, il mutevole panorama che si prospetta davanti a noi.
Nel prossimo decennio sperimenteremo maggiori progressi tecnologici di quanti ne siano stati fatti nei 100 anni passati
[fonte: Peter Diamandis, Cofounder Singularity University]
Ci avviciniamo alla fine dell’anno e, ormai come consuetudine, tutti gli analisti e le società di ricerca e consulenza dell’industria del Tech si affrettano a rilasciare i loro report e le loro analisi sulle tendenze tecnologiche future. Il report “The top trends in Tech” di McKinsey offre una bella panoramica delle dieci tendenze tecnologiche che, a detta degli analisti, daranno forma al nostro prossimo decennio.
Nel prossimo decennio – si legge nel report della società americana con un chiaro riferimento alla visione di Peter Diamandis, Cofounder della Singularity University – sperimenteremo più progresso che negli ultimi 100 anni messi insieme, con la tecnologia quale forza capace di rimodellare la Sanità, le Scienze dei Materiali, l’Energia, i Trasporti e una vasta gamma di altre industrie e domini. Le implicazioni sono ampie.
BANG: l’accelerazione della convergenza tecnologica
A spingere gli analisti verso una così azzardata previsione è l’osservazione di un macro-fenomeno che sta interessando il mondo del Tech da qualche anno: l’effetto combinatorio di una computazione massicciamente più veloce e la disponibilità di una enorme quantità di dati.
Tale combinazione sta spingendo nuove convergenze tecnologiche, quelle di cui ho più volte scritto in termini di Big BANG [come acronimo di Bits, Atoms, Neurons, Genes, i “mattoncini” sui quali si basa oggi la ricerca scientifica e che danno forma alla “convergenza tecnologica”, un concetto che esprime bene il suo valore se lo immaginiamo come l’unione tra diverse discipline scientifiche e comunità che “collaborano” per promuovere scoperta, sperimentazione, innovazione – nda], anche se l’acronimo più corretto sarebbe NBIC (Nanotechnology, Biotechnology, Information Technology, Cognitive Science).
Da queste nuove convergenze tecnologiche stanno derivando, già oggi, sorprendenti scoperte nelle Scienze della Salute e dei Materiali, nuove idee per reinventare aziende, mercati, industrie, settori, nuove opportunità per trovare soluzioni efficaci ad alcuni dei grandi e complessi problemi dell’umanità, come il cambiamento climatico. Ma… rimanendo più terra-terra, anche nuove modalità di business per le aziende.
Le 10 tendenze tecnologiche
Secondo l’indagine di McKinsey ci sono alcuni ambiti tecnologici che stanno attirando l’attenzione di fondi di investimento e grandi finanziatori. Si tratta per lo più di tecnologie agnostiche rispetto alle specificità delle industrie di mercato; nella “top ten” compaiono però anche tre tendenze molto specifiche rispetto al mercato di riferimento: BioTech, NanoTech (più in generale, nuovi materiali), CleanTech.
1) Automazione e virtualizzazione dei processi
Entro pochi anni, il 2025 all’incirca, più di 50 miliardi di dispositivi saranno connessi dando vita a progetti di IIoT, Industrial Internet of Things. Le tecnologie abilitanti sono quelle che ruotano attorno all’automazione e alla virtualizzazione dei processi (robotica, cobots, AMR – Autonomous Mobile Robots, RPA – Robotic Process Automation, Intelligent Automation, stampa 3D, stampa 4D, digital twins).
2) 5G e connettività IoT
Ci sono connessioni digitali più veloci nelle previsioni di McKinsey, abilitate da tecnologie come 5G e la connettività specifica per l’IoT.
Secondo le stime degli analisti di McKinsey, l’implementazione di connessioni più veloci per mobilità, assistenza sanitaria remota, manufacturing e retail potrebbe aumentare il PIL globale da 1,2 trilioni di dollari a 2 trilioni di dolalri entro il 2030.
La disponibilità e la capacità di reti di connettività più sicure, performanti e scalabili in modo dinamico e rapido, faranno da ulteriore accelerazione ad alcuni grandi cambiamenti, dal Digital Manufacturing (attraverso il controllo wireless di strumenti mobili, macchine e robot) alla fornitura di energia decentralizzata, fino al Digital Health e al monitoraggio remoto dei pazienti.
3) Cloud e Edge Computing
Le infrastrutture distribuite iniziano ad essere ormai una realtà concreta per moltissime aziende (McKinsey stima addirittura che già entro il 2022 il 70% delle grandi aziende utilizzerà piattaforma cloud ibride e multi-cloud).
Nei prossimi cinque anni è attesa, a livello globale, una escalation di architetture IT basate su Edge Computing. Questo perché cresce l’esigenza di sistemi interconnessi dotati di capacità computazionale a bassa latenza, indispensabile per esempio in progettualità IoT come la Smart Factory ma anche per abilitare nuovi paradigmi, come per esempio quelli della guida autonoma.
4) Next-Generation computing, l’era della nuova informatica
L’informatica di nuova generazione, quella incentrata su Quantum Computing e Chip Neuromorfici, sarà sempre più indispensabile per risolvere problemi complessi, soprattutto nel campo della ricerca scientifica.
La “nuova informatica” darà vita anche ad una serie di cambiamenti epocali accelerando gli sviluppi dell’intelligenza artificiale (sia andrà verso la cosiddetta intelligenza artificiale quantistica) e consentendo lo sviluppo di veicoli completamente autonomi.
5) Intelligenza Artificiale applicata
Alcune delle tecnologie dell’alveo dell’intelligenza artificiale iniziano a maturare e stanno innescando cambiamenti epocali nel nostro modo di vivere, comunicare, lavorare.
McKinsey stima che già entro il 2024 il linguaggio generato dall’intelligenza artificiale sarà alla base di oltre il 50% delle interazioni tra esseri umani e macchine.
Computer Vision, NLP – Natural Language Processing, Speech Technologies le tre aree dell’AI che daranno vita alle maggiori applicazioni commerciali/industriali (con il machine learning e il deep learning a fare da sottofondo abilitante).
6) Software 2.0, il futuro della programmazione
Reti neurali e apprendimento automatico diverranno “autonomi”, sistemi capaci di creare nuovo software. Entreremo nell’era del Software 2.0 i cui effetti si vedranno nella rapida scalabilità e diffusione di nuove applicazioni data-driven e basate su tecniche di intelligenza artificiale.
Potrebbe rivelarsi un’ottima chance anche per la standardizzazione e l’automazione dei processi di sviluppo del sofware.
7) Trust architecture, la fiducia “tecnologica”
Zero-Trust Security e Blockchain, queste le tendenze tecnologiche che consentiranno di dare vita alle cosiddette “trust architecture”, ossia infrastrutture, piattaforme ed architetture applicative resistenti a compromissioni, vulnerabilità e minacce cyber. La combinazione di queste architetture con sistemi di monitoraggio intelligenti (basati su intelligenza artificiale e automazione spinta) rappresenterà la nuova frontiera della cyber security.
8) BioTech
La convergenza tra mondo IT (intelligenza artificiale, automazione, informatica di nuova generazione) e Scienze Biologiche innesca una vera e propria bio-rivoluzione che consentirà, a titolo di esempio, di accelerare la ricerca in campo farmaceutico, sviluppare terapie geniche, creare farmaci iper-personalizzati e dare slancio alla medicina personalizzata. Tutti sviluppi che creeranno nuovi mercati ma solleveranno molte importanti questioni etiche, già oggi dibattute nelle comunità etico-scientifiche.
9) Nanotech
Il mercato delle nanotecnologie sarà accelerato grazie alle nuove scoperte nell’ambito della Scienza dei Materiali (anche in questo caso rese possibili grazie alla convergenza con il mondo IT). La scoperta di nuovi materiali (per esempio il grafene o alcuni materiali le cui nanoparticelle sono già impiegate nell’elettronica flessibile, come la molibdenite) aprirà la strada a molti “mercati paralleli”, dalla medicina e farmacologia, al settore dell’energia, fino al mondo dei trasporti ed al Manufacturing.
10) ClenTech
Energia da fonti rinnovabili, trasporti più eco-sostenibili, batterie elettriche più durature e meno impattanti dal punto di vista dello smaltimento, edifici efficienti dal punto di vista energetico e idrico, consumo idrico più efficiente ed efficace (senza sprechi)… sono solo alcuni degli ambiti dove le cosiddette CleanTech consentiranno di fare enormi progressi nei prossimi 10 anni, anche grazie al progressivo calo dei costi delle tecnologie stesse che ne favorirà una più ampia diffusione.
Il progresso delle CleanTech, sostengono gli analisti di McKinsey, promette anche un’abbondante fornitura di energia verde per sostenere la crescita esponenziale della tecnologia stessa, ad esempio nell’informatica ad alta potenza.
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